MAIOLATI – Una pagina importante della storia della tradizione culinaria delle Marche si chiude tristemente oggi, 3 agosto, con l’ultimo saluto a Jolanda Giambartolomei, storica ristoratrice di Moie di Maiolati Spontini. Aveva 93 anni e si è spenta domenica, primo agosto. Oggi, nella chiesa Cristo Redentore di Moie si sono svolti i funerali, cui hanno preso parte tantissimi amici e clienti: Jolanda, conosciuta anche come Jole, con il suo ristorante “Jolanda” di via da Vinci (fondato insieme al marito Erino Capomagi oltre mezzo secolo fa) ha segnato un’epoca con i suoi manicaretti nel pieno rispetto della tradizione marchigiana. Una cucina tipica, tradizionale, buona che dal 1960 quando è nato il ristorante Jolanda, ha mantenuto fede alla sua identità e a quella del territorio cui si rivolge, puntando sì sulla tradizione ma sempre sulla qualità dei prodotti e delle materie prime.
Nel 1990 il ristorante ha ricevuto il celebre premio “Forchetta D’oro”. Per questo Jolanda era cara anche a tantissime persone, magari non famigliari, non amici, ma semplici clienti che hanno trascorso momenti importanti di vita familiare nel ristorante, banchettando in allegria. Matrimoni, cerimonie, semplici conviviali. Dove si sta bene ci si lascia il cuore e così è stato per Jolanda.
Il sindaco Consoli
Tantissimi, in queste ore, i messaggi di cordoglio e di saluto alla cara Jole, ricordata da tutti come una «donna generosa, altruista e di buon cuore», «una grande lavoratrice, molto umile», «ha dedicato tutta la sua vita alla famiglia e alla cucina», «quanti ricordi in quel ristorante con lei sempre presente fino a un anno fa». Sono solo alcuni dei tantissimi ricordi. «Se ne va un pezzo di storia di Moie, Jolanda è da esempio per tante altre persone di come ha portato avanti, insieme a uno dei figli, una tradizione culinaria e della ristorazione marchigiana il cui valore è riconosciuto ovunque», la ricorda il sindaco di Maiolati Spontini Tiziano Consoli che stamattina ha portato il suo abbraccio e la commozione della collettività ai familiari nella camera ardente, allestita presso la Casa funeraria di Anibaldi-Pandolfi.
Famosa in tutta la regione Marche per i suoi mitici gnocchi fatti a mano, Jolanda era anche considerata la regina della griglia e nonostante gli anni la si vedeva sempre nella sua cucina. Indaffarata e onnipresente, fino a qualche mese fa quando era stata colpita da un infarto e aveva dovuto riguardarsi, lasciando la cucina alla nuora Maria (moglie del figlio Rolando che gestisce il ristorante).
Jolanda Giambartolomei, vedova Capomagi, lascia nel dolore i figli Rolando e Raimondo, le nuore Maria e Dovilia, i nipoti Daniele con Cinzia, Ivan con Nicoletta, e Manuela con Marco, i suoi adorati pronipoti Michel, Edoardo, Sofia, Alessandro e Leonardo. Oggi l’ultimo addio in una chiesa Cristo Redentore piena di affetto e commozione. La sepoltura, nel cimitero di Moie di Maiolati Spontini.