FABRIANO – Quasi alle spalle l’intensa fase di maltempo a Fabriano e nel comprensorio che ha portato a tre giorni di chiusura delle scuole, abbondanti nevicate e presenza di ghiaccio. A preoccupare ora, infatti, è la pioggia. I costi di questa emergenza saranno calcolati nel dettaglio all’inizio della prossima settimana.
La pioggia, caduta abbondantemente in queste ultime ore, ha di fatto dato la spallata finale alla tempesta Burian che ha tenuto sotto scacco Fabriano e il comprensorio per alcuni giorni. Il piano neve ha, nel complesso, funzionato in modo egregio. Merito della decisione del sindaco, Gabriele Santarelli, di tenere le scuole chiuse per tre giorni. Ciò ha determinato una minore presenza di auto in luoghi sensibili. Solo il primo marzo, giorno di riapertura delle scuole, si sono registrate difficoltà e proteste da parte di molti fabrianesi. Probabilmente, dal Comune ci si è fatti cogliere alla sprovvista dall’ultima nevicata e ciò ha determinato notevoli disagi. Per fortuna, comunque, il rientro nelle aule delle scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio comunale si è rivelato un flop. Poche le presenze e genitori che hanno optato per una giornata di assenza dei propri figli.
Comunque sia, nella giornata di ieri, si è registrata la solita frana lungo la strada che collega Fabriano a Moscano. I mezzi del Comune hanno provveduto tempestivamente e, salvo poco tempo, l’arteria secondaria è stata sempre aperta. Nessun problema neppure lungo la strada detta delle Serre che collega Fabriano a Cerreto D’Esi. Costantemente monitorati i fiumi e i corsi d’acqua, Giano in testa, per via della pioggia e del conseguente scioglimento della neve caduta nei giorni scorsi. Al momento, la situazione sembra essere sotto controllo. Anche se la Protezione civile regionale ha emesso un nuovo bollettino di allarme meteo per rischio idrogeologico. «Le piogge abbondanti stanno sciogliendo la neve e stanno cadendo su un terreno già saturo d’acqua. Attenzione lungo le strade collinari dove si potrebbero verificare dei piccoli smottamenti», l’avvertimento del sindaco di Fabriano.
Per quel che riguarda i costi, questi si dovrebbero conoscere all’inizio della prossima settimana nel dettaglio. Si parla, comunque, di alcune decine di migliaia di euro, si vocifera una cifra superiore ai 50mila euro per via dell’utilizzo dei mezzi in azione e per circa cento quintali di sale che sono stati gettati sulle strade di Fabriano.