SENIGALLIA – Un giorno di tregua quello concesso dal maltempo oggi sabato 24 febbraio a Senigallia dopo le piogge intense dei giorni scorsi. Fortunatamente non si sono registrate criticità né sul fiume principale, il Misa, né sul reticolo fluviale minore, nonostante i fossi della Giustizia e Sant’Angelo fossero molto alti come livelli.
La protezione civile regionale ha emesso intanto un nuovo messaggio di allertamento, il n.11/2018, valido dalla mezzanotte di oggi fino alle 12,00 di domenica 25 febbraio, che prevede nelle zone ricomprese nel territorio di Senigallia un’allerta meteorologica di codice giallo.
Resta tuttavia ancora valido anche il messaggio di allertamento n. 10 emesso dalla stessa protezione civile che prevede poi allerta arancione fino alle 24 di lunedì 26 febbraio 2018.
Nell’aggiornamento del bollettino di criticità che la Protezione Civile Regionale diramerà nella tarda mattinata di domenica si potrà avere una previsione ancora più attendibile rispetto all’annunciato maltempo con l’arrivo di precipitazioni nevose anche nel territorio di Senigallia.
Nel frattempo, l’Amministrazione Comunale, visti i continui messaggi di allerta meteo, ha dato il via alla ricerca di spalatori, da incaricare per lo sgombero della neve dai marciapiedi e dalle vie cittadine tramite contratto di prestazione occasionale.
I soggetti interessati, purché maggiorenni e che non abbiano superato 55 anni di età, potranno comunicare la propria disponibilità a fronteggiare l’eventuale emergenza maltempo inviando tramite email al seguente indirizzo ufficio.personale@comune.senigallia.an.it il modulo scaricabile dal sito istituzionale del Comune di Senigallia www.comune.senigallia.an.it, debitamente sottoscritto e compilato con i seguenti dati: nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza, codice fiscale, idoneità fisica all’attività di spalatura neve, recapito telefonico cellulare al quale poter essere contattati.
Gli spalatori, se necessario, saranno contattati in base all’ordine di ricezione della mail di disponibilità. In caso di emergenza, se una persona non dovesse rispondere alla chiamata per fronteggiare il maltempo, l’ente passerà alla successiva: l’opera, di natura occasionale, non prevede l’instaurazione di alcun vincolo di subordinazione né di un rapporto organico con l’Amministrazione che pagherà 9 euro l’ora.