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Mangialardi, «Lavoreremo affinché quest’anno sia in linea con il 2016»

Palazzetto Baviera e Orti del Vescovo sono i progetti in fase di realizzazione. Ma anche la riconferma di Summer Jamboree, CaterRaduno e Bacajà. Le priorità del sindaco di Senigallia

Maurizio Mangialardi, sindaco di Senigallia

SENIGALLIA – Eventi, interventi e programmazioni. Maurizio Mangialardi auspica un anno all’insegna degli interventi di riqualificazione senza tralasciare la programmazione turistica, segmento fondamentale per l’economia della spiaggia di velluto.

Sindaco Mangialardi, il suo 2017 è iniziato con l’incontro a Roma di Papa Francesco. Quali emozioni ha provato?
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Incontrare il Santo Padre è sempre una grande emozione e spero che sia di buon auspicio per il nuovo anno. Ho avuti il privilegio di toccare con mano la grandissima umanità di Papa Francesco, che con i suoi pensieri e le sue parole riesce sempre a offrici importanti stimoli di riflessione su valori fondamentali come la solidarietà, la giustizia e l’impegno a operare sempre all’insegna del bene comune».

Che 2017 sarà per Senigallia?
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L’auspicio è che sia in continuità con quanto avvenuto lo scorso anno, e cioè con grandi risultati per la nostra città che ha visto la definitiva apertura della Complanare e l’inaugurazione della nuova piazza Garibaldi. Due grandi opere che hanno rivoluzionato la viabilità e il centro storico, contribuendo a fare di Senigallia una città più bella, funzionale e accogliente. Il 2017 sarà l’anno della riapertura di Palazzetto Baviera, altro gioiello del nostro patrimonio culturale, prevista in primavera, e, probabilmente, dell’avvio del progetto di riqualificazione degli Orti del Vescovo, che prevede la realizzazione di trentasette alloggi in edilizia agevolata per la locazione. Ovviamente, siamo già al lavoro per preparare al meglio la stagione estiva e confermarci punto di riferimento del turismo regionale».

A tal proposito, cosa ci attenderà la prossima estate?
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A dicembre, all’Artigiano in Fiera di Milano, la più importante manifestazione italiana dedicata al turismo, abbiamo avuto modo di presentare un piccolo assaggio dell’esperienza e delle emozioni che Senigallia è capace di offrire non solo l’estate, ma durante tutto l’anno, grazie a una proposta turistica diversificata e di grande qualità, che spazia dalla cultura all’enogastronomia, dallo sport al mare. È chiaro che l’estate sarà ancora all’insegna dei nostri straordinari grandi eventi come il CaterRaduno e il Summer Jamboree, ma in questi anni molti altri eventi sono cresciuti acquisendo una dimensione nazionale e internazionale, rendendo particolarmente speciale e senza eguali la nostra stagione estiva: penso alla rassegna del teatro popolare Bacajà!, al festival organistico e al festival “Ventimilarighesottoimari in Giallo”».

Un altro importante segmento turistico è quello enogastronomico…
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In molti territori marchigiani turismo ed enogastronomia rappresentano ormai un binomio indissolubile. Ciò si deve all’emergere negli ultimi anni di una vocazione turistica che, a seguito delle difficoltà di comparti storici come l’agricoltura tradizionale e l’industria manifatturiera, sta contagiando molte aree, offrendo concrete possibilità di rilancio e sviluppo economico che fanno soprattutto leva sulle tipicità. In questo senso Senigallia ha una tradizione importante, eccellenze internazionali come Mauro Uliassi e Moreno Cedroni, e un istituto scolastico come il Panzini che aiutano certamente a fare la differenza e a rendere la nostra città più competitiva».

Veniamo ai temi della viabilità: la chiusura del Ponte 2 Giugno ha suscitato qualche malumore per i disagi…
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Ribadisco che la scelta di chiudere ponte 2 giugno è stata adottata per ragioni di sicurezza e a fronte dell’assenza di ogni altra alternativa, data l’indisponibilità della risorse necessarie a un intervento di conservazione. Questo è il criterio che abbiamo sempre adottato per i vari provvedimenti assunti a seguito della costante opera di controllo e monitoraggio dei ponti sul Misa, che è stata intensificata a partire dal 2014, dopo l’alluvione e le successive piene. Ed è lo stesso criterio con cui, a suo tempo, spostammo la fermata degli autobus in prossimità di ponte Garibaldi. Una scelta fatta per evitare il sovraccarico di mezzi pesanti e mantenerlo aperto al transito degli altri veicoli, e con cui siamo intervenuti su ponte Perilli, sulla strada statale Adriatica, dove l’impossibilità di deviare i grandi volumi di traffico che lo attraversavano e la disponibilità dei fondi necessari, ci permisero di indirizzarci verso un progetto di consolidamento. Consapevoli dei disagi, sapevamo che avremmo potuto ricevere critiche, ma continuiamo a ritenere che serietà e rigore, che in questo caso fanno rima con la sicurezza dei cittadini, vengono prima di ogni altra considerazione. Al momento, stiamo verificando con gli uffici tecnici la possibilità di eventuali modifiche alla viabilità per ridurre tali disagi alle attività commerciali e ai residenti».

 Al di là delle polemiche, come può essere rilanciato il centro storico?
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Lavorando tutti insieme, come stanno già facendo l’Amministrazione comunale e le associazioni di categoria per sostenere le attività commerciali dentro questa difficile fase economica. Oggi, che il recupero di piazza Garibaldi ha completato gli interventi di riqualificazione già realizzati negli anni scorsi al Foro Annonario, piazza Manni, piazza Del Duca, via Carducci e piazza Saffi, il centro storico rappresenta un ideale teatro dove insediare nuove attività e realizzare nuovi eventi di qualità, grazie anche al talento dei nostri imprenditori e delle nostre associazioni culturali, sportive e del volontariato».