JESI – Quattro manichini high-tech per migliorare il training sulla rianimazione cardio polmonare portandola a un nuovo livello di precisione e affidabilità. È l’importante donazione del Lions club di Jesi alla Croce Rossa Italiana Comitato di Jesi. Un gesto che al di là del valore commerciale elevato dei quattro manichini “Resusci Anne” dotati della nuova tecnologia QCPR, consente alla Cri di accrescere la preparazione sulla rianimazione e programmare nuovi corsi e iniziative.
Progettato per essere flessibile e aggiornabile nel tempo, “Resusci Anne” può aiutare i soccorritori ad allenarsi alla perfezione su un’ampia gamma di competenze sulla rianimazione. La consegna è stata effettuata dal presidente del Lions Club dottor Roberto Puppato e da Giorgio Bartolucci al Comitato jesino alla presenza del presidente Cri dottor Francesco Bravi. In occasione della consegna, la responsabile dell’Area salute della Croce rossa Paola Zega e il responsabile della Sala operativa Alessandro Chiodi, hanno dato una dimostrazione pratica delle manovre che d’ora in avanti saranno praticate anche grazie a questi manichini di ultima generazione.
«Si tratta di una grande opportunità di formazione – sottolinea entusiasta il presidente della Croce rossa italiana Francesco Bravi – dalla quale i nostri volontari sapranno certamente trarre grande giovamento. La speranza è che questa donazione possa contribuire a migliorare le prestazioni di tutti gli operatori che costantemente si impegnano con serietà ed umiltà per garantire il diritto alla salute e ad un’effettiva inclusione sociale per tutti».
La Croce Rossa Italiana, che da sempre collabora con enti ed organizzazioni, sia pubbliche sia private, è particolarmente grata a quanti ne condividono i valori comuni e la solidarietà anche attraverso piccoli gesti e donazioni. Nell’ultimo anno, in particolar modo, il Comitato ha compiuto grandi sforzi per garantire sempre risposte adeguate ai bisogni manifestati dalla comunità con la pandemia da covid-19, non ultima l’inaugurazione dell’ambulatorio di via Cavour destinato ad accogliere i codici bianchi inviati dall’ospedale “Carlo Urbani” per alleggerire la mole di lavoro del Pronto soccorso. «In questo contesto – conclude Bravi – la generosa donazione del Lions club di Jesi assume un valore ancora maggiore per noi, come segno di vicinanza, rispetto e gratitudine nei confronti di chi si è impegnato per portare aiuto in un momento così difficile».