FABRIANO – «L’imminente calendarizzazione in Consiglio regionale del Piano Sanitario Regionale se approvato nell’attuale forma, potrebbe rappresentare il capolinea della sanità montana». Partendo da questo presupposto, Laboratorio Sociale Fabbri e Associazione Fabriano Progressista lanciano l’idea di una manifestazione unitaria ad Ancona. E per questo chiedono ai Sindaci di Fabriano, Sassoferrato, Genga, Esanatoglia, Matelica, Camerino e San Severino Marche, la massima collaborazione nell’organizzazione dell’iniziativa.
Dall’inizio dell’anno, attraverso la campagna “L’importante è la salute” e appositi volantinaggi, il Laboratorio Sociale Fabbri, l’Associazione Fabriano Progressista e il Comitato in difesa dell’ospedale stanno raccogliendo firme e distribuendo volantini «per sensibilizzare i cittadini e le cittadine rispetto al progressivo smantellamento della sanità pubblica che sta impattando i nostri territori».
A oggi sono state raccolte oltre 1.500 adesioni da parte di cittadini che, ogni sabato, si recano al banchetto presente in piazza del Comune a Fabriano. Ora, si vuole fare uno step ulteriore. «Riteniamo che in questa fase così cruciale debba sollevarsi una voce comune da parte della società civile e dei suoi rappresentanti. Per questo chiediamo ai Sindaci di Fabriano, Sassoferrato, Genga, Esanatoglia, Matelica, Camerino, San Severino Marche e di tutti i primi cittadini che vorranno aggiungersi, di sostenere l’idea di una manifestazione ad Ancona da realizzarsi prima della discussione del Piano Sanitario Regionale».
Nello specifico, si richiede ai sindaci di organizzare ciascuno nel proprio comune: uno o più autobus «che possano favorire la partecipazione delle popolazioni locali a un corteo da tenersi entro brevissimo tempo, di sabato mattina, nel capoluogo regionale, con partenza dal porto e arrivo in piazza Cavour, dove si potrà essere ricevuti in delegazione dai gruppi consiliari. Con l’auspicio che i nostri rappresentanti ascoltino la voce dei propri territori e accolgano questa proposta ci mostriamo sin da subito disponibili a contribuire attivamente alle questioni logistiche e organizzative di una simile manifestazione che reputiamo non più procrastinabile», si conclude la nota unitaria.