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Osimo, al via la manutenzione straordinaria della piscina

Il Comune potrà contrarre un mutuo da circa 150mila euro per avviare i lavori già a partire dal mese di luglio, con l’obiettivo di terminarli entro metà settembre, quando solitamente riprende a pieno regime l’attività sportiva con tutti i corsi

Il sindaco all'ingresso della piscina di Osimo
Il sindaco all'ingresso della piscina di Osimo

OSIMO – La giunta comunale di Osimo ha approvato la delibera sul progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria della piscina pubblica della Vescovara. Con questo passaggio, arrivato dopo un articolato iter progettuale, il Comune potrà contrarre un mutuo da circa 150mila euro per avviare i lavori già a partire dal mese di luglio, con l’obiettivo di terminarli entro metà settembre, quando solitamente riprende a pieno regime l’attività sportiva con tutti i corsi.

Un unico appalto

Il sindaco Simone Pugnaloni spiega: «Si tratta di un unico appalto ma che affiderà tre interventi differenti: uno da circa 30mila euro per evitare la dispersione e lo spreco nel consumo di acqua, un secondo da 42mila euro per l’adeguamento degli impianti sotterranei e infine 55mila euro per la nuova copertura della piscina media sostituendo il pallone pressostato antiafflosciamento, rispettando tutte le nuove normative. Oltre a questo triplice intervento, che rimetterà a nuovo la struttura natatoria, l’amministrazione comunale punta ad approvare quanto prima una variazione di bilancio nella quale inserire ulteriori 60mila euro per rinnovare i pannelli fotovoltaici sopra gli spogliatoi».

La polemica del consigliere Antonelli

Sandro Antonelli, consigliere delle Liste civiche, polemizza: «Insisto nel portare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla piscina comunale perché il servizio di aiuto alle persone disabili, a quanto pare, è stato letteralmente destrutturato. Del vecchio gruppo di educatori e assistenti non è rimasto quasi più nessuno. Pertanto alcune domande sorgono spontanee: è vero che adesso gli istruttori per disabili sono semplici istruttori senza brevetto? È vero che del folto gruppo di persone disabili che frequentavano la piscina sono rimasti solo pochi? Dove sono stati impiegati i settemila euro erogati dal Comune per le associazioni dei disabili? E quanti sono ora gli iscritti ai relativi corsi? Il rischio che si sia smantellata una bella struttura rimane».

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