ANCONA – L’Rt delle Marche, nella settimana corrente, si attesta «tra 0,99 e 1,1». Lo afferma l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini. In che fascia di rischio verranno incluse le Marche dipenderà anche «dalla valutazione del numero dei cluster» spiega l’assessore, che pone l’accento sulla situazione Oltralpe: «La Germania e l’Inghilterra per clima ci anticipano di due settimane, lì è paurosamente aumentato il numero dei pazienti che si sono ammalati, chiaramente dobbiamo valutare anche quello che succede accanto a noi, non è solo una situazione marchigiana o italiana». In base ai nuovi parametri dell’Rt stabiliti ieri sera dal Consiglio del Ministri, con un Rt tra 0,99 e 1,1 le Marche andrebbero a finire in zona arancione.
Intanto è corsa contro il tempo per vaccinare il maggior numero di persone. La campagna vaccinale contro il covid procede nelle Marche e ad oggi sono 2.984 le dosi somministrate (dato aggiornato alle 14:39 del 5 gennaio): 2.680 a operatori sanitari e socio sanitari, 289 al personale non sanitario e 15 agli ospiti delle strutture residenziali (sette dei quali a persone tra 80 e 89 anni, 4 ad anziani tra 70 e 79 anni e altri 4 ad over 90). Altri 8.975 flaconi sono arrivati questa mattina all’aeroporto di Falconara Marittima con un volo Dhl, le dosi sono poi state trasferite nei 7 hub della regione dotati degli ultracongelatori: Inrca di Ancona, Fossombrone, San Benedetto del Tronto, Fermo, Jesi, Camerino e Civitanova Marche.
Per confutare in maniera scherzosa le obiezioni e alcune teorie circolanti contro i vaccini per il covid, è intervenuto con un post sul suo profilo Facebook Gianfranco Ioele, operatore del 118 della Croce Rossa Italiana – Comitato di Pesaro, in prima linea nell’emergenza sanitaria. «Dopo due ore dal vaccino ho il 5G già attivo, ho una linea dedicata con Bill Gates, anzi vi saluta – scrive ironicamente dopo essersi vaccinato -: internet mi prende alla grande, il microchip che mi hanno inserito ha un GPS integrato che mi dice anche dove sono i funghi porcini».
Un post ironico scritto, come ci spiega lui stesso, nel desiderio di «tornare alla normalità». «Siamo stanchi di questa vita, non ne possiamo più – dichiara -, non sono un fanatico dei vaccini, ma questa è l’unica soluzione che abbiamo per tornare alla normalità. Ci stiamo privando di tutto, dei rapporti affettivi, delle amicizie, dello svago – spiega -, poi ci sono i morti e i malati: proprio questa mattina ho avuto notizia di un carissimo amico che è intubato da Natale e le cui condizioni sono in peggioramento. Bisogna vaccinarsi: spero che lo facciano in tanti – conclude – non sono sponsorizzato dalla Pfizer, ma è ora do tornare alla normalità».