ANCONA – La curva dei contagi da Covid-19 continua la sua salita, anche se nelle Marche la situazione negli ospedali fortunatamente è ancora sotto controllo, ma intanto la nuova giunta regionale entra subito nel merito delle questioni prioritarie, fra le quali la pandemia è il primo scoglio con cui fare i conti. Il 15 ottobre un vertice fra il governatore Francesco Acquaroli, il nuovo assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini e i dirigenti della Sanità «per fare il punto sulla situazione», spiega l’assessore.
«È una presa d’atto della situazione attuale – prosegue – per poi capire esattamente quali sono le risposte necessarie per un piano di intervento anche in ottica futura, sulle previsioni della pandemia e sulle capacità di reazione del sistema sanitario regionale».
Insomma, una ricognizione primaria per stabilire le strategie da mettere a punto per affrontare la pandemia. «Con l’aumento dell’epidemia dovremo approfondire i singoli aspetti» dalle vaccinazioni agli screening per l’accertamento dei contagi, poi il tema delle Rsa, dove durante l’emergenza sanitaria erano dilagati i contagi, i presidi di protezione (mascherine, guanti, caschi, visiere, ecc.) per il personale sanitario, «sono tantissimi gli aspetti da trattare».
«Dobbiamo riorganizzare la macchina» spiega Saltamartini, verificare «quanti tamponi ci sono, se sono sufficienti, se sono idonei e poi dare le risposte necessari». Sul tema scuola chiarisce che «il problema sono gli assembramenti prima e dopo le lezioni e sui trasporti: oggi il tema sarà affrontato nella conferenza Stato e Regioni, dove si valuterà la possibilità di usare i bus turistici che in questo periodo di Covid sono rimasti inutilizzati». L’assessore spiega che il potenziamento dei trasporti scolastici «sarà una decisione assunta nell’ambito della collegialità di tutte le Regioni che devono affrontare il problema».
Una soluzione che, oltre a non lasciare a casa gli studenti, con evidenti problematiche per le famiglie e per l’istruzione degli stessi bambini e ragazzi, «consente anche di dare una mano alle imprese turistiche che da mesi non lavorano». Ma intanto, sottolinea, «stiamo entrando immediatamente nel vivo delle questioni per affrontare i problemi e per non trovarci impreparati se dovesse aumentare ancora la curva dei contagi».