ANCONA – Il prezzo medio nazionale della benzina, dopo settimane di rincari, ha sfondato il tetto dei 2 euro al litro al self-service; le Marche però con un costo di 1.988 euro al litro sono tra le regioni italiane dove si risparmia di più, dietro al Veneto (benzina al self – 1.981 euro al litro). Sulla rete autostradale il costo medio della benzina praticato al self è ormai da tempo stabilmente sopra i 2 euro al litro: la benzina costa 2.076 euro al litro, il gasolio 2.019 euro, il Gpl 0.851 euro e il Metano 1.521 euro.
Nelle Marche il prezzo medio alla pompa nella viabilità ordinaria, secondo quanto riporta il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (rilevazione del 18 settembre 2023), per il gasolio si attesta a 1.919 euro al litro, mentre quello del Gpl a 0.736 euro.
La regione è dunque tra le regioni più economiche per il costo della benzina verde al self, mentre per quanto riguarda il costo del gasolio alla pompa, le Marche sono in assoluto la regione dove questo carburante costa meno (più economiche anche del Veneto. Nonostante il risparmio garantito per chi fa rifornimento nella nostra regione, le Marche erano le più economiche anche ad agosto, il costo della benzina e del gasolio anche qui è comunque continuato a lievitare nelle ultime settimane.
Perché? Lo abbiamo chiesto a Massimo Ippoliti rappresentante Figisc, Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali carburante di Confcommercio. «I prezzi li fanno le compagnie – dice Ippoliti -, noi gestori di impianti di carburante con il nostro piccolo margine non riusciamo ad incidere sul prezzo finale. I rincari dipendono dall’aumento del prezzo del prodotto finito e poi dalle accise».
Intanto il governo sta lavorando su nuovi aiuti per alleggerire l’impatto del caro carburanti. Allo studio dell’esecutivo ci sarebbe un bonus da 80 euro che potrebbe essere riservato alle fasce più deboli della popolazione in termini economici, le quali potrebbero ricevere il bonus direttamente sulla social card da 382,5 euro ‘Dedicata a te’ per le famiglie con almeno tre componenti e con un Isee fino a un massimo di 15mila euro.
«Il bonus per le famiglie in difficoltà? Se lo fanno ben venga – dice Massimo Ippoliti – tanto oggi il carburante orami lo pagano tutti con il bancomat, quindi carta in più carta in meno a noi non cambia nulla. Giusto sostenere le famiglie che hanno difficoltà economiche».
Allo studio ci sarebbe anche una proroga dei contributi straordinari, previsti con la legge di bilancio 2022 come credito d’imposta, per l’autotrasporto di merci su strada per conto terzi e per le imprese che si occupano di trasporto su strada di persone.