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Regione Marche, ok all’assestamento di Bilancio. Verso nuova finanziaria, Castelli: «Piano per indirizzare risorse»

Approvazione per l'assestamento, il rendiconto 2019 e il bilancio consolidato delle partecipate. La giunta lavora alla nuova finanziaria che arriverà in aula dopo Natale

IL Consiglio regionale della 11esima legislatura delle Marche

ANCONA – Assestamento di Bilancio della Giunta e dell’Assemblea Legislativa, bilancio consolidato delle partecipate della Regione e rendiconto generale per il 2019 relativo al bilancio varato della maggioranza di centrosinistra (giunta Ceriscioli). Sono stati i temi al centro della seduta di ieri del Consiglio regionale. Nell’assestamento di Giunta, varato con 18 voti a favore e 8 contrari e 3 astenuti (le pentastellate Marta Ruggeri e Simona Lupini e Luca Santarelli di Rinasci Marche), la Regione ha messo oltre 10 milioni di euro per famiglie, imprese e fasce deboli come ha sottolineato l’assessore al Bilancio Guido Castelli.

Risorse che serviranno per far scorrere le graduatorie della Piattaforma 210 per contributi alle piccole e micro imprese danneggiate dall’emergenza pandemica, per rifinanziare la legge 13 sui Confidi e per attivare contributi a sportello con una linea di credito agevolata per i codici Ateco in attesa di ristoro. 2 milioni saranno invece trasferiti alle aziende di trasporto per il rimborso degli abbonamenti scolastici non goduti e 1,2 milioni per gli incentivi agli investimenti delle imprese nelle aree di crisi. A questi si aggiungono 8,5 milioni di euro a favore degli enti locali sempre per gli investimenti.

Guido Castelli, assessore al Bilancio

L’assessore ha rimarcato di aver stanziato 2,5 milioni per ripristinare il contributo di solidarietà ai malati oncologici per coprire le spese di chi deve spostarsi per le cure. «Assestamento e rendiconto serviranno soprattutto per poter proiettare la Regione verso una nuova impostazione di bilancio» ha dichiarato l’assessore Guido Castelli, anticipando che già da martedì partiranno i primi confronti con le associazioni di categoria e con il mondo delle imprese e dei sindacati: «Abbiamo voluto dare questo segnale, di ascoltare prima di decidere: è buona norma sempre, ma lo è ancora di più all’inizio di una nuova impostazione finanziaria».

La discussione della nuova finanziaria 2021 approderà in Aula dopo Natale ma intanto l’assessore al Bilancio chiarisce che «i soldi non mancano, si registra una fortunosa situazione per la quale oltre ai tradizionali fondi della Regione ci saranno il Recovery Plan e la nuova programmazione regionale: l’imperativo è sapere usare i soldi, finalizzarli secondo una visione strategica e non solo finalizzata a curare i sintomi, pure importanti che il covid lascia nella carne viva della nostra regione». Per Castelli sarà fondamentale saper orientare la barra del timone verso gli obiettivi attesi da famiglie e imprese che sono molto impaurite».

A tal proposito l’assessore ha spiegato che in un anno i depositi delle famiglie e delle imprese «sono aumentati di 1 miliardo e 600 milioni», un dato emblematico del fatto che la voglia di consumare è ancora compressa per questo «dovremo creare un habitat utile a far si che l’economia possa «recuperare risorse, fiato, voglia e stimolo di fare».

Provvedimenti che la nuova Giunta intende concretizzare «ripatrimonializzando le imprese che si sono molto esposte sul fronte del debito» aumentandone i fatturati e facendo si che gli investimenti privati a sostegno della produzione «possano recuperare forza e stimolo». Castelli ha parlato di «caso Marche», con la regione che già prima della pandemia aveva un Pil 8 punti inferiore rispetto alla crisi del 2007-2008, nonostante il vanto di essere la settima regione manifatturiera a livello europeo. Sul fronte della sanità ha detto: «usciamo da 10 anni disastrosi, perché il sistema ha fortemente e esageratamente risparmiato sulla spesa per la salute», fra tagli e riduzioni che hanno portato a «governare la pandemia con un esercito indebolito».

Per cambiare pagina la parola chiave secondo Castelli è programmare: «Vorremmo avviare un piano sulla base del quale poi fare le scelte» partendo dal territorio e dai bisogni per poi indirizzare le risorse che «ci sono e sono importanti anche in termini di investimento».

Parlando dell’assestamento di bilancio, il presidente della Prima Commissione Permanente Regionale, Renzo Marinelli, lo ha definito «molto limitato», ricordando lo slittamento della discussione legato al covid e il fatto che «i pochi fondi che sono stati riassegnati, servono per venire incontro a quelle che sono le esigenze della sanità e soprattutto delle piccole e medie imprese».

Marta Ruggeri
Marta Ruggeri

Ad astenersi sono state le consigliere regionali del Movimento 5 Stelle, Simona Lupini e Marta Ruggeri. Quest’ultima in particolare ha affermato che il movimento «avrà una linea abbastanza ammorbidita rispetto al passato» e di aver apprezzato i 6milioni e 300mila euro assegnati a favore delle piccole e medie imprese danneggiate dall’emergenza covid ai quali si aggiungono altri 700mila euro con lo stesso obiettivo.

Gianluca Pasqui

Nelle casse del bilancio regionale entreranno più di 1.700.000 euro di economie dell’Assemblea Legislativa che saranno utilizzati per le «necessità più impellenti dei cittadini marchigiani» come ha dichiarato il vice presidente del Consiglio Regionale Gianluca Pasqui nel porre l’accento sul «rigore e grande senso di responsabilità istituzionale di cui si gioverà l’intera comunità marchigiana».

Dichiarazioni che hanno suscitato le critiche dell’ex presidente dell’Assemblea Legislativa Antonio Mastrovincenzo che ha parlato di «maggioranza senza pudore». A far infuriare il consigliere regionale del Pd, il fatto che nella sua relazione in Aula il vicepresidente del Consiglio Gianluca Pasqui in maniera «davvero imbarazzante» abbia attribuito «meriti non propri» al nuovo consiglio parlando di risorse «derivanti dalle economie oculatamente ottenute dalla gestione del bilancio assembleare».

Antonio Mastrovincenzo

Secondo Mastrovincenzo è «scorretto non riconoscere che sono invece chiaramente ascrivibili a chi ha presieduto l’Assemblea fino a poco più di un mese fa. Sono ancor più orgoglioso del lavoro svolto negli ultimi 5 anni e dei cospicui risparmi ottenuti (oltre 4.400.000 euro): la nostra comunità potrà beneficiare degli effetti positivi di queste economie anche nei prossimi mesi».