ANCONA – Temperature roventi sulle Marche. Oggi e domani saranno due giornate da bollino rosso in diverse città della regione. La colonnina di mercurio segnerà un rialzo termico con temperature che potranno raggiungere i 38 gradi. Tra le città più bollenti oggi (31 luglio) ci sono Ancona e Fabriano dove l’allerta è di livello 3, massima, con l’attivazione dei servizi sanitari e sociali per l’ondata di calore che può mettere a rischio la salute della popolazione. Bollino arancio (allerta di livello 2) invece per Pesaro e San Benedetto del Tronto.
Domani 1 agosto, il quadro non varia di molto, caldo e afa continuano a perdurare. Sarà bollino rosso, oltre che ad Ancona e Fabriano, anche a Pesaro, mentre bollino arancione per San Benedetto del Tronto e Urbino.
Una situazione che dovrebbe permanere ancora per alcuni giorni, anche se il culmine dell’afa sarà toccato fra oggi e domani. «Sulle Marche insiste l’alta pressione di origine africana che potrebbe perdurare fino a lunedì quando arriverà un po’ di instabilità sulle aree appenniniche della regione» spiega il meteorologo della Protezione civile regionale Francesco Iocca. Da martedì, l’ondata tenderà a mollare la presa e le temperature scenderanno di qualche grado. «L’alta pressione si indebolirà e l’instabilità si diffonderà in maniera sparsa a tutta la regione» conclude il meteorologo.
«L’afa metterà a rischio soprattutto bambini e anziani. «I bambini dovrebbero evitare di uscire nella fascia oraria che va dalle 10,30 alle 17,30-18», spiega la dottoressa Elisabetta Fabiani, primario del Pronto Soccorso del Salesi. Un accorgimento da adottare specie se sono molto piccoli. Un’attenzione particolare poi va riposta all’idratazione: «è importante farli bere anche se non lo chiedono, perché i bambini come gli anziani, non percepiscono lo stimolo della sete e sono maggiormente a rischio disidratazione» sottolinea il primario.
Non solo acqua e latte, l’alimentazione dovrebbe essere ricca di frutta e verdura per garantire oltre l’apporto di liquidi anche quello di sali minerali. «Importante, poi proteggere il capo con un cappello – prosegue – e far indossare abiti chiari in cotone, un tessuto traspirante che consenta al calore di disperdersi all’esterno». Norme fondamentali da rispettare specie se il bambino ha problematiche cliniche come ad esempio tosse, febbre o disturbi gastrointestinali che possono favorire la dispersione di liquidi: in questi casi, sentendo il parere del pediatra, spiega il primario, si può ricorrere ad una integrazione di sali minerali.
La dottoressa Fabiani pone l’accento anche sul corretto impiego dei climatizzatori, evidenziando che la temperatura non andrebbe mai impostata al di sotto dei 5-6 gradi rispetto a quella esterna per evitare «di incorrere in sbalzi termici che potrebbero creare problematiche». Attenzione dunque non solo in casa, ma anche in auto e nei supermercati.
Stessi accorgimenti anche per gli anziani che dovrebbero evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, adottare una alimentazione leggera e ricca di frutta e verdura, cercando di bere molto anche quando non si sente lo stimolo della sete. Attenzione poi agli sbalzi termici.