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Marche, consiglio regionale: Bora e Mastrovincenzo nel segno della continuità

I due esponenti del Pd ci hanno raccontato come intendono portare avanti la loro azione politica per i prossimi cinque anni. Ecco cosa ci hanno detto

La seduta celebrativa del consiglio regionale sui 50 anni della Regione Marche

ANCONA – Tra i tanti volti nuovi che siederanno nel Consiglio regionale appena eletto ci sono anche due conferme in quota Pd: l’ex presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche, Antonio Mastrovincenzo, e la ex assessora alle attività produttive e ai Fondi Ue, Manuela Bora, una delle 8 quote rosa elette in Consiglio. Due esponenti politici di calibro che intendono proseguire dagli scranni di Palazzo Leopardi l’azione politica già avviata nel corso della precedente Giunta targata Ceriscioli.

L’assessora regionale Manuela Bora

«La priorità per i prossimi anni è quella di intercettare al meglio le risorse europee che, per il futuro, saranno la nostra linfa vitale – dichiara Manuela Bora -. Non mi riferisco solo al Recovery Fund ma a tutto il pacchetto dei fondi messi a disposizione dall’Europa e che ci consentiranno di creare  sviluppo e occupazione nei nostri territori». Un tema particolarmente caldo specie in vista delle risorse che arriveranno e che potranno permettere di rilanciare le Marche su diversi fronti.  Ma oltre all’impegno sul filone dei fondi europei, la Bora annuncia di volersi adoperare «al massimo nel portar avanti il rinnovamento all’interno del partito. Il risultato elettorale impone al Pd un grande cambiamento. Per questo motivo, oltre al lavoro di opposizione, mi adopererò affinché nel partito entrino nuove energie e nuove forze in grado di rendere competitivo e vitale il Pd di Ancona e  quello  delle Marche».

Antonio Mastrovincenzo, presidente Assemblea Legislativa delle Marche

Nel segno della continuità anche l’impegno politico di Antonio Mastrovincenzo. «Non cambiano le tematiche – spiega -, mi piacerebbe impegnarmi nelle commissioni che si occupano di temi socio-sanitari o lavoro e sviluppo, fronti che mi sono da sempre cari». Commentando la sconfitta del centrosinistra osserva che si tratta di «una sconfitta pesante e dolorosa, frutto di una serie di errori fatti nel passato e prima della campagna elettorale: la gente ha chiesto un cambiamento, spero che l’amministrazione di destra non distrugga quanto fatto dal nostro Consiglio regionale, specialmente per quanto riguarda i percorsi di sensibilizzazione e attenzione verso gli studenti sulle tematiche come la solidarietà, la legalità e la sostenibilità. Spero che continueranno a lavorare su questo filone e che non disperdano il patrimonio di relazioni instaurate con il mondo della scuola, ma anche che portino avanti le giornate di sensibilizzazione per la pace e contro la violenza sulle donne».