ANCONA – «Il ministro Speranza mi ha confermato che da lunedì la nostra regione tornerà gialla». Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli in un post su Facebook.
Le Marche, dopo settimane trascorse tra zona arancione e rossa, da lunedì 26 aprile tornano finalmente nella fascia di rischio più bassa e potranno così beneficiare delle riaperture.
Da lunedì dunque si profila un’Italia tinta di giallo. A quanto si apprende, dalla cabina di monitoraggio settimanale ministero della Salute-Iss, riunita come ogni venerdì per valutare i dati, è emerso un quadro fatto di ben 16 regioni in zona gialla, appena cinque in arancione e nessuna in rosso.
Le regioni in arancione, costrette quindi per ora a perdere il treno delle riaperture, sarebbero Basilicata (rischio moderato, incidenza settimanale 201 casi per centomila abitanti), Calabria (rischio alto, incidenza 152), un po’ a sorpresa anche Sardegna (rischio alto, incidenza 132), Sicilia (rischio moderato, incidenza 175) e Val d’Aosta (rischio moderato, incidenza 227).
Tutte le altre regioni, Marche incluse sono in giallo, ossia Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto.