Attualità

Riduzione dei parlamentari, pubblicati in Gazzetta i nuovi collegi di Camera e Senato

Alle Marche spetteranno 10 deputati eletti in tutto, 4 nei collegi uninominali e 6 nei plurinominali, mentre al Senato 5 seggi, 2 con l'uninominale e 3 con il plurinominale. Il commento del senatore Coltorti

parlamento, camera dei deputati
La foto della Camera lo scorso novembre

ANCONA – È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo con la determinazione dei collegi elettorali uninominali e plurinominali per l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Il provvedimento è entrato in vigore da oggi. La ridefinizione dei collegi di Camera e Senato si è resa necessaria con il referendum che ha portato alla riduzione del numero dei parlamentari di entrambe le Camere.

Alle Marche spetteranno 10 deputati eletti in tutto, 4 nei collegi uninominali e 6 nei plurinominali, mentre al Senato 5 seggi, 2 con l’uninominale e 3 con il plurinominale. «Al momento il ridisegno dei collegi da solo non può dirci molto – commenta il senatore marchigiano del Movimento 5 Stelle, Mauro Coltorti – perché probabilmente non andremo a votare con questo sistema elettorale visto che è in programma una riforma del Rosatellum. Dopo che avremo riscritto la legge elettorale, potremo avere un quadro più chiaro di quel che sarà il parlamento italiano che uscirà dalle urne nel 2023».

Mauro Coltorti, presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato

Proprio il Movimento 5 Stelle è stato il promotore del Referendum, votato a settembre, per la riduzione del numero dei parlamentari, per il quale la maggioranza degli italiani ha detto sì. Il Governo ha approvato la bozza del decreto legislativo che ridisegna i collegi del Rosatellum, adeguandoli alla riforma costituzionale sulla riduzione dei parlamentari da 945 a 600 eletti.
«La riduzione del numero dei parlamentari, approvata dal referendum costituzionale dello scorso settembre, ha inevitabilmente comportato delle modifiche al Rosatellum – prosegue Coltorti -, il sistema elettorale attualmente in vigore».

La riduzione dei deputati da 630 a 400 e dei senatori elettivi da 315 a 200, infatti, ha imposto un ridisegno dei collegi elettorali, uninominali e plurinominali, previsti da tale sistema. «Il Governo – spiega il senatore – è chiamato ad adottare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della riforma costituzionale, quindi entro il 4 gennaio 2021, un decreto legislativo con il ridisegno dei nuovi collegi».

La bozza di questo decreto è stata approvata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 25 novembre, per approdare poi in Parlamento. «Per evitare influenze su un’operazione così delicata, come la definizione dei collegi, il governo ha affidato l’analisi a un gruppo di esperti, una commissione di 11 membri indipendenti presieduta dal presidente dell’Istat, Blangiardo. L’esecutivo – conclude – ha recepito integralmente la proposta della Commissione, che è stata inserita nella bozza del decreto».

© riproduzione riservata