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Turismo nelle Marche: hotel occupati per il 40% a Natale, per Capodanno al 90%. In montagna pienone anche senza neve

Giustozzi di Federalberghi Confcommercio: «Quest'anno c'è molto più movimento rispetto all'anno scorso». Presenze da Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Puglia, Toscana e Umbria

Sibillini
Monti Sibillini (Foto di bits4beats da Pixabay)

ANCONA – «C’è stato un movimento abbastanza soddisfacente tra la Vigilia di Natale e Santo Stefano» nelle strutture alberghiere delle Marche, ma i numeri migliori sono attesi per Capodanno. A tracciare il quadro è Luca Giustozzi, presidente regionale Federalberghi Confcommercio. Nonostante il periodo natalizio per tradizione si trascorra in famiglia, la montagna e la costa marchigiana sono state le protagoniste del movimento turistico.

Luca Giustozzi, presidente Federalberghi Marche

«Anche l’entroterra ha avuto un buon movimento – prosegue Giustozzi -, dalle città d’arte ai piccoli borghi. Molti sono tornati nei luoghi di origine per trascorrere il Natale in famiglia, altri sono venuti a trovare parenti e amici stretti». Durante il ponte dal 23 al 26 dicembre «le strutture alberghiere marchigiane hanno visto un’occupazione media del 35-40%, con punte più elevate sulla montagna e sulla costa, numeri abbastanza soddisfacenti per il periodo».

Ben diversa la situazione a Capodanno, quando l’occupazione alberghiera oscillerà «tra l’85 e il 90% nelle Marche» e stando a Federalberghi «quest’anno c’è molto più movimento rispetto all’anno scorso: si tratta soprattutto di gruppi da Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Puglia e Toscana, mentre il turismo individuale arriva soprattutto dall’Umbria. Numerose anche le presenze di giovani».

Francesco Cangiotti Bolognola Ski

La montagna ha saputo reinventarsi per sopperire alla scarsità di neve che ha reso le piste impraticabili. Le temperature sopra le medie stagionali hanno reso il Natale una festa dal sapore più primaverile che invernale e la voglia di sci è stata rimpiazzata dagli eventi. Tra pranzi e cene in quota, dj-set, mercatini di Natale, i Sibillini hanno superato la prova, offrendo una alternativa alle piste.

«La neve non c’è, ma queste giornate sono andate ugualmente bene – dice Francesco Cangiotti, amministratore delegato di BolognolaSki, che gestisce gli impianti di Frontignano e Bolognola, insieme ai rifugi -. Complici il bel tempo e il cielo sereno con temperature abbastanza gradevoli, abbiamo registrato il pienone sia a Frontignano con il pranzo di Natale e i mercatini e il villaggio di Babbo Natale, sia a Bolognola con il rifugio ZChalet che era soldout con quasi 1.000 presenze».

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