ANCONA – Saranno improntati al sostegno degli investimenti i prossimi interventi della Regione Marche per il settore del turismo e della ristorazione. Se ne è discusso nel corso dell’incontro online promosso da Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo, che ha visto la partecipazione delle imprese del settore, dell’assessore regionale alle Attività produttive Mirco Carloni e del consigliere regionale presidente della Commissione Sviluppo economico Andrea Putzu.
No alla chiusura alle 18 per bar e ristoranti, annullamento o riduzione degli affitti, annullamento del demanio marittimo dovuto e proroga del bonus ristorazione in scadenza al 28 novembre. Sono le richieste poste sul tavolo della giunta da parte degli operatori.
Il settore ha manifestato ai rappresentanti della Regione Marche la situazione critica in cui si trova ad operare in seguito alle restrizioni imposte con gli ultimi Dpcm e con il passaggio delle Marche in zona arancione e ha chiesto all’assessore di farsi portavoce delle esigenze del settore nell’interlocuzione con il governo. Dai gestori delle spiagge è arrivata anche la richiesta di salvaguardia del litorale costiero specie nel tratto ricadente in zona Porto Sant’Elpidio.
Il presidente interprovinciale Renzo Leonori ha sottolineato il momento di grande difficoltà per le imprese che richiede azioni efficaci a sostegno di un’economia regionale costellata da piccole imprese, commercianti e ristoratori che «fanno da traino».
Il segretario di Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli – Fermo Giorgio Menichelli ha chiesto alla Regione contributi a fondo perduto ed ha espresso apprezzamento per la rimodulazione varata ieri in Consiglio Regionale alla legge 13 del 2020 con una manovra di fine anno di 17 milioni di euro.
L’assessore Mirco Carloni nel corso del suo intervento ha assicurato l’impegno della giunta e la massima attenzione al settore, inoltre ha annunciato la concessione della proroga al 15 dicembre per chiedere il bonus ristorazione, chiesta dalla Regione al Ministero dell’Agricoltura. Nell’ambito della manovra da 17 milioni ha evidenziato la concessione fino 1.000 euro per le spese sostenute dalle imprese, per sanificazioni, imbiancatura, tamponi per il personale, ed investimenti nell’attività.
Inoltre, ha annunciato che l’atteggiamento della nuova amministrazione sarò improntato a «promuovere investimenti da attivare cofinanziando le risorse private». Insomma, una politica che punti allo sviluppo dell’economia piuttosto che all’assistenzialismo. Intanto in giunta stanno lavorando per pianificare nuovi interventi.