MONTEMARCIANO – L’ennesima mareggiata a Marina di Montemarciano. Gli ormai soliti danni. È una convivenza forzata ma non gradita quella che stanno vivendo gli abitanti e i commercianti lungo la costa priva di scogliere.
Il tema non è certo una novità ma lo sono invece i disagi e i danni arrecati alle costruzioni vicino al mare. Da inizio mese sono state almeno tre le mareggiate che hanno causato vari problemi alla zona di Marina di Montemarciano, con le onde che hanno invaso alcuni locali e altri che si sono ritrovati in mezzo al mare o quasi, come in un tentativo non voluto di “copiare” la Rotonda di Senigallia.
La soluzione alla problematica c’è, e le risorse sono state stanziate, ma quello che manca è l’accordo con gli operatori su quale strada intraprendere per migliorare la condizioni di chi vive o lavora sulla costa di Marina.
Da un lato c’è infatti il progetto di difesa del litorale: sono previste alcune scogliere (specialmente nella zona verso l’ex Montedison) e il ripascimento per salvare un pezzo della zona erosa dal mare. Circa 12 i milioni di euro stanziati (otto da fondi regionali “sviluppo e coesione” e quattro da parte di RFI-Rete Ferroviaria Italiana) che secondo Regione Marche e Provincia di Ancona andranno a risolvere il problema dell’erosione costiera.
Dall’altro c’è la richiesta da parte degli operatori di prevedere scogliere ovunque perché il mare non possa così intaccare alcuna zona costiera o la strada che viene letteralmente “mangiata”, né avvicinarsi o allagare abitazioni e locali sul lungomare.
Il tema dovrà essere trattato in un incontro che si terrà (alla richiesta non è ancora pervenuta risposta) tra la Regione Marche, la Provincia di Ancona, il Comune di Montemarciano e quello di Senigallia, a cui chiedono di partecipare anche i vertici di Oasi Confartigianato, l’associazione di categoria che raduna molti esercenti di Marina.
Tra le problematiche che Oasi solleva c’è sia la questione delle scogliere che andrebbero sparse su tutto il tratto di costa, sia il ripascimento con ghiaia che non può essere la giusta risposta. Secondo Giacomo Cicconi Massi, infatti, anche la ghiaia potrebbe rappresentare un ostacolo alla risoluzione della vicenda poiché, con le continue mareggiate, finirebbero per essere trasportate migliaia di quintali di sassi verso nord, così da rappresentare un problema anche per la costa sud di Senigallia che si fregia del titolo di “spiaggia di velluto”.