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“Marmo”, il film made in Jesi di Stefano Agostini

Terzo "lavoro" per il professore di Diritto che insegna al Liceo Classico, basato su una storia misteriosa alla ricerca, tra la città e la campagna, di una statua dagli strani poteri. Con lui Stefano Grilli, Gianfranco Frelli, Graziano "Figaro" Fabrizi, Jacopo Mancini, Marta Manzotti

Pausa riprese in viale Cavallotti, con alcuni dei protagonisti
Pausa riprese in viale Cavallotti, con alcuni dei protagonisti

JESI – I vari “ciak si gira!” vanno e vengono tra la città – viale Cavallotti, Palazzo Colocci – e la campagna intorno a Jesi. Con una capatina, per un mistery che si rispetti, anche al cimitero.

Gianfranco Frelli durante uno dei ciak in viale Cavallotti
Si tratta del terzo film di Stefano Agostini che ne ha curato testi, scenografia e regia, in collaborazione con Stefano Grilli, montaggio ed editing, e gli interpreti Gianfranco Frelli, Graziano “Figaro” Fabrizi – il quale, vista la sue verve, non poteva che ricoprire la parte di guardiano del cimitero Jacopo Mancini, Marta Manzotti.

Passione più che professione, da coniugare anche con il lavoro o le incombenze di tutti i giorni.

L’arrivo del professore Andrea Parini, il protagonista, a bordo di una vecchia Renault 4

La storia, che potrebbe essere benissimo confezionata, a quanto siamo riusciti a sapere, anche per una delle avventure del notissimo “indagatore dell’incubo” Dylan Dog, ruota intorno al personaggio di Andrea Parini – interpretato da Frelli – uno studioso e ricercatore di arte settecentesca, il quale ha scoperto un interessante documento che parla della vita misteriosa di Filippo Orlandi, detto il “Biancone“, scultore oscuro ed esoterico, vissuto intorno al 1740 nel territorio umbro – marchigiano.

Riprese nella villetta
La complessa e intrigante situazione che nasce da questo ritrovamento porta Andrea Parini ad iniziare un viaggio alla febbricitante ricerca dell’ultima scultura del “Biancone” la quale, narrano i documenti, diventa umana nel momento in cui
Vedremo a film confezionato. Il quale, al momento, porta il titolo provvisorio di “Marmo“. Le riprese dureranno ancora per un mese.
Stefano Agostini insegna Diritto al Liceo Classico “Vittorio Emanuele II” e ha già al suo attivo “Biancosanto” e “Il sogno“.

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