MAROTTA – Un giro di persone note nel mondo della droga, giorni di assenza sospetti. Nel pensile della cucina la cocaina. È così che i carabinieri della stazione di Marotta hanno messo sotto osservazione un 41enne del posto, incensurato. Fino ad arrestarlo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Erano giorni che i militari lo tenevano sott’occhio vedendo uno strano via vai nei pressi della sua abitazione, ma anche la frequentazione da parte dell’uomo di alcuni locali notoriamente frequentati da persone dedite al consumo di stupefacente.
Nel pomeriggio di venerdì i carabinieri hanno quindi deciso di predisporre un servizio di osservazione nei pressi dell’abitazione del giovane, aspettando che uscisse. Lo hanno intercettato appena uscito, in modo tale che non avesse alcuna possibilità di modificare la situazione all’interno della dimora. L’attesa dei militari e le modalità del servizio sono state premiate: sul piano lavoro della cucina, in bella vista, i carabinieri hanno infatti rinvenuto tutto l’armamentario per la pesatura e il confezionamento dello stupefacente in dosi: circa 35 grammi di cocaina in polvere ancora da dividere su di un pezzo di cellophane ricavato da una busta dell’immondizia con a fianco un bilancino di precisione e piccoli ritagli di cellophane che sicuramente di li a poco sarebbero stati utilizzati per confezionare le singole dosi.
Sempre nella cucina, all’interno del pensile porta piatti, i militari hanno invece trovato, di fatto, tutto l’occorrente per la prova della sostanza e il denaro contante costituente gli incassi racimolati. Su di un piatto in ceramica, l’ultimo di una pila, è risultata presente infatti una dose di cocaina, con a fianco una tessera Conad prepagata utile per lo sminuzzamento dello stupefacente e una banconota da 20 euro arrotolata idonea alla sua inalazione. Sempre nel pensile, è stato trovato anche denaro contante in banconote di vario taglio, che assieme al materiale rinvenuto utile alla pesatura e confezionamento dello stupefacente, non lascia molti dubbi circa la destinazione di spaccio dello stupefacente.
Un arresto che testimonia l’impegno costante dei carabinieri di Marotta nella prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, soprattutto in un luogo come la frazione mondolfese che rappresenta uno snodo importante sia per la circolazione litoranea che per quella proveniente dall’entroterra.
L’’attività d’indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Pesaro dal pm Silvia Cecchi.
Il 41enne è stato portato in carcere a Villa Fastiggi di Pesaro.