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Mattarella a Loreto accende la Lampada per la pace

Il Capo dello Stato è arrivato in piazza della Madonna accompagnato dalla figlia Laura. Accolto dalle autorità civili e religiose è entrato subito in Basilica per prendere parte alla solenne celebrazione eucaristica

Il presidente Sergio Mattarella accanto alla figlia Laura e all'arcivescovo Fabio Dal Cin

LORETO – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha acceso oggi, 8 settembre, la Lampada per la pace che nell’anno del Giubileo Lauretano simboleggia una preghiera non solo per l’Italia ma per tutta l’umanità. Il Capo dello Stato è arrivato in piazza della Madonna a Loreto alle 11.30 accompagnato dalla figlia Laura, accolto dalle autorità civili e religiose. È entrato subito in basilica per prendere parte alla solenne celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i rapporti con gli Stati della Santa Sede, e monsignor Fabio dal Cin. Il gesto simbolico dell’accensione a messa terminata, all’interno del santuario, davanti a circa 200 persone. Tra i presenti, oltre al sindaco di Loreto Paolo Niccoletti, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, quello del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo, rappresentanti dell’Aeronautica civile e militare. I circa 400 fedeli presenti hanno seguito la messa fuori, aspettando poi l’uscita del Presidente. Piazza della Madonna era presidiata.

«A papa Francesco giunga il nostro grato pensiero per la benevolenza con la quale ha voluto prorogare il Giubileo Lauretano di un anno e anche per la nuova enciclica “Fratelli tutti”, che firmerà il prossimo 3 ottobre ad Assisi: accogliamola con animo aperto per affrontare questo tempo difficile – ha detto monsignor Dal Cin durante la messa -. L’accensione è un rito che si rinnova da 22 anni come espressione della preghiera per l’Italia, ma in quest’anno giubilare il rito si estende a tutta l’umanità, non sarà solo preghiera per l’Italia ma per tutta l’umanità che nella Santa Casa trova quasi l’icona di se stessa, l’icona di una grande famiglia di popoli.

L’arrivo del presidente Sergio Mattarella

Quella lampada sarà posta nel punto più sacro della Santa Casa, sopra l’altare e di fronte all’immagine della Vergine, come a esprimere tutta la preghiera di questo Giubileo che è stato prorogato di altri dodici mesi per benevolenza del Santo Padre, una preghiera corale di tutti i credenti per i Capi di Stato, dei popoli e delle nazioni, per tutti i governanti, i politici, perché siano loro i primi servitori della pace e i leali promotori della concordia e della fratellanza universale. Questo è il significato che assume in modo particolare quest’anno il gesto che compirà il Presidente a nome di tutti noi».

«La presenza del Capo dello Stato è il segno della sua vicinanza consapevole di tutto quello che abbiamo vissuto, dato che siamo tra le regioni più colpite dalla pandemia – ha affermato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli -. Nei marchigiani è forte la voglia di riscatto dopo mesi molto complicati, affidandosi così alla Madonna, ma anche ai contributi che arriveranno dallo Stato per il nostro Paese e per la nostra regione».

Il sindaco Paolo Niccoletti ha detto: «La presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella oggi qui a Loreto conferma l’importanza del nostro santuario. L’omaggio che il Capo dello Stato fa al nostro santuario accendendo la lampada della preghiera per l’Italia è anche il segno dell’importanza e dell’attenzione morale e ideale che in questo periodo è necessaria per affrontare le sfide che abbiamo di fronte».