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Matteo Principi: Partecipazione sopra ogni aspettativa

«La partecipazione attiva alla politica - riconosce il sindaco uscente di Corinaldo - è fortemente in crisi in tutte le comunità del mondo, una disaffezione verso la ‘cosa pubblica’, che aumenta il rischio di affermazione di una classe dirigente non altezza dei propri elettori».

Matteo Principi
Matteo Principi

CORINALDO – Il sindaco uscente di Corinaldo che si è ricandidato per il secondo mandato alle prossime elezioni amministrative di Giugno, fa un primo bilancio del periodo in con cui ha cominciato la sua campagna elettorale.

«Il percorso politico che in questi mesi stiamo portando avanti con il gruppo civico “Crescere è” a sostegno della mia ricandidatura, ha degli elementi di novità inaspettati e di forte incoraggiamento. Iniziare una campagna elettorale con un percorso di condivisione ed apertura verso tutta la cittadinanza è qualcosa di nuovo e la risposta di Corinaldo è sopra ogni aspettativa. Un passo importante verso la creazione di un programma elettorale più consapevole e condiviso con la città.

Quando abbiamo mosso i primi passi in questa nuova campagna elettorale, per primo ho sentito l’esigenza di un aprire le porte a tutta la comunità, per una importante operazione di ascolto e di confronto, prima ancora di qualsiasi decisione sul programma elettorale. Un modo di fare politica che, come sindaco, ho cercato per tutti gli anni, e che non pensavo di ritrovare così forte e così carico di partecipazione ed idee, in questo momento difficile per la politica e per la partecipazione.

Una comunità matura come quella corinaldese sta dimostrando ancora una volta l’importanza del confronto e del contributo di idee e suggerimenti, per lo sviluppo di tutto il paese. Avere oltre 40 persone riunite durante i diversi incontri tematici, che stiamo tenendo, per affrontare gli argomenti e fornire dei contributi, è uno straordinario modo di continuare il percorso di crescita e miglioramento che Corinaldo da anni ha intrapreso – Matteo Principi tiene a sottolineare che – già questo è un risultato che non può essere dato per scontato».

«La partecipazione attiva alla politica – riconosce il giovane amministratore – è fortemente in crisi in tutte le comunità del mondo, una disaffezione verso la ‘cosa pubblica’, che aumenta il rischio di affermazione di una classe dirigente non altezza dei propri elettori. E questo innesca inevitabilmente un circolo vizioso che genera ulteriore disinteresse dei cittadini. – Spiega il candidato – Un clima difficile per qualsiasi amministratore e che, non lo nascondo, in questi anni mi ha messo a dura prova, facendomi sentire a volte deluso e demoralizzato. Ma proprio per queste motivo sono molto orgoglioso e felice di come Corinaldo stia rispondendo all’iniziativa di apertura di “Crescere è”, dimostrandomi ancora una volta l’attaccamento che i concittadini hanno per la propria città, oltre le divisioni o le singole vedute».