FABRIANO – Cambio della guardia al timone di Elica. Ad Antonio Recinella subentra Mauro Sacchetto. Una decisione di comune accordo, fanno sapere dalla multinazionale di Fabriano, leader nel settore delle cappe aspiranti da cucina.
“Il CdA di Elica, riunitosi oggi a Fabriano, ha nominato Mauro Sacchetto nuovo Amministratore Delegato e Chief Executive Officer di Elica SpA con effetto immediato. La nomina avviene, in conformità al piano di successione adottato dalla Società, al termine di un processo di selezione, su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione e in linea con il suo parere, previa approvazione del Collegio Sindacale”, si legge nella nota.
Mauro Sacchetto, 60enne nato a Vercelli, è laureato in Fisica e con un Master in Business Administration a Stanford (USA). Ha maturato una vasta esperienza internazionale in USA, Europa ed Asia in aziende multinazionali leader in settori come Motori, Telecomunicazioni, Elettronica e Microelettronica ed ICT. Nella sua carriera ha ricoperto la carica di Group CEO in Marelli Motori S.p.A., Group CEO di Datalogic S.p.A., CEO in Bull Honeywell Compuprint, COO in Pirelli OTI; President & Chairman in Atena; CEO Pirelli Submarine System e Pirelli Broadband Solutions, presidente comitato di controllo di Saipem.
Si interrompe, dunque, il rapporto fra Elica e Antonio Recinella iniziato nel novembre 2016. «Antonio Recinella e la Società̀ hanno valutato di comune accordo che siano maturate le condizioni per avviare una transizione della leadership. Il Presidente Francesco Casoli e il Consiglio di Amministrazione ringraziano Antonio Recinella per l’impegno profuso e per aver guidato la società in un processo di turnaround, di crescita e di internazionalizzazione di successo».
L’accordo transattivo per la cessazione dei rapporti con Recinella, che ha natura novativa, è stato oggi approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società, con il parere favorevole del Comitato Nomine e Remunerazione, del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (facente funzione del Comitato Parti Correlate). «L’accordo prevede il riconoscimento di una indennità̀ complessiva pari a 1,280 milioni di Euro lordi che verranno corrisposti entro la fine di luglio a condizione della conferma dell’accordo in sede protetta. “L’accordo prevede altresì il mantenimento di alcuni benefits al più tardi fino al 31 dicembre 2019. Non sono previsti benefici o diritti successivi. La politica per la remunerazione non prevede indennità di fine rapporto, né fornisce specifiche indicazioni in merito, salvi gli obblighi di legge”, si conclude la nota della multinazionale di Fabriano.