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Medici a domicilio, ad Osimo attive le Unità di continuità assistenziale

Sarà il medico di famiglia ad avvertire il personale sanitario che si recherà direttamente a casa dei contagiati o dei presunti tali. A disposizione due equipaggi di giovani medici volontari

La stazione di Osimo
La stazione di Osimo

OSIMO – Da oggi, 6 aprile, i locali del punto prelievi della stazione ferroviaria di Osimo saranno chiusi per lasciare posto alle Usca, Unità speciali di continuità assistenziale. Con orario 8-20, sette giorni su sette festivi compresi, due equipaggi composti da due medici ciascuno andranno a domicilio delle persone con sospetto o accertato contagio da Coronavirus.

Gli equipaggi sono composti da giovani medici volontari di continuità assistenziale che, dotati di tutti i dispositivi di protezione (dpi), si recheranno a domicilio sotto la guida di un medico coordinatore volontario che sarà presente in sede o collegato telematicamente. «Il coordinatore riceve le segnalazioni dai medici di famiglia sui casi che necessitano l’intervento delle Usca – spiega il dottor Guido Sampaolo -. L’intervento viene concertato e deciso tra il medico di famiglia stesso e il coordinatore. Lavoreremo a porte chiuse. Non si ricevono chiamate dall’esterno e interventi che non siano richiesti dai medici di famiglia. Il bacino di utenza che andremo a servire è imponente: tutta la popolazione di Osimo, Castelfidardo, Loreto, Camerano, Numana e Sirolo. Per la prima volta sul nostro territorio non aspetteremo che il Covid-19 compia il suo nefasto lavoro ma andremo a dargli la caccia».

Il sindaco Simone Pugnaloni intanto aggiorna sulla situazione: «Alla casa di riposo Grimani Buttari di Osimo è stato creato un reparto Covid-19 a causa di diversi casi positivi al Covid-19 a tutela della salute degli altri ospiti, degli operatori e dei familiari. A nome mio e di tutta la città ringrazio Presidente, Cda, Segretario generale, Direttore sanitario, medici, infermieri e tutti il corpo dipendente per il prezioso e professionale lavoro che stanno fornendo in questa fase d’emergenza cosi delicata per la casa di riposo. In città è stato rilevato un aumento dei contagi. Altri tre si aggiungono ai 34 comunicati, siamo a quota 37 quindi, più le 250 persone in isolamento».

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