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Il Meditarraneo in età romana, il convegno e la nuova collana firmati Unimc e Statale di Milano

Le giornate di studi e la presentazione della nuova serie di pubblicazioni edite da Eum e Milano University Press

MACERATA – “Mare nostrum. Studi e ricerche sul Mediterraneo in età romana” è il titolo del convegno nato all’interno del progetto interateneo tra le Università di Macerata e Milano Statale  e patrocinato da Terra Italia Onlus che si terrà giovedì e venerdì, 13 e 14 giugno, nell’Aula Omero Proietti in via Garibaldi 20. Per l’occasione sarà presentato anche il primo volume della collana “Mare nostrum. Studi sul Mediterraneo in età romana”, coedizione Eum e Milano University Press.

Nella prima giornata i lavori prenderanno il via alle 15. Al termine, Werner Eck, professore emerito di storia antica nell’Università di Köln in Germania, presenterà il volume a cura di Simona Antolini e Silvia Maria Marengo “Pro merito laborum. Miscellanea epigrafica per Gianfranco Paci”.

Nel corso della seconda giornata, al via dalle ore 9, Roberto Perna presenterà il libro ”Roma e le province tra integrazione e dissensoa cura di Simona Antolini, Jessica Piccinini e Federico Russo. Il volume inaugura la nuova collana “Mare nostrum. Studi sul Mediterraneo in età romana”, coedizione Eum e Milano University Press, diretta da Jessica Piccinini per l’Università di Macerata insieme a Federico Russo per la Statale di Milano e pensata per disseminare i risultati della ricerca scientifica sulle regioni affacciate sul Mediterraneo in età romana. Sarano proposti sia i risultati di momenti di discussione, che si svolgeranno alternativamente a Macerata e a Milano, sia gli esiti di altri studi sul Mediterraneo in età romana.

Gli studi raccolti nel primo volume si soffermano, da diversi punti di vista e con diversi approcci metodologici e disciplinari, su alcuni aspetti salienti dei rapporti tra Roma, centro del potere e alcune sue province, con particolare attenzione a temi di natura politica, religiosa, sociale e commerciale. Il quadro che emerge conferma il carattere articolato e complesso delle relazioni che Roma instaurò con le comunità provinciali, sia occidentali che orientali

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