FABRIANO – Conferenza filo-islamica a Fabriano, infuria la polemica. «Il M5S ignora i disoccupati e pensa solo a inaugurare moschee», l’intervento del senatore Paolo Arrigoni, commissario nazionale per la Lega nelle Marche.
Il prossimo 4 febbraio, all’Hotel Janus di Fabriano, si svolgerà un meeting nazionale dal titolo “Il dialogo e la conoscenza tra le civiltà” organizzato dal Comune di Fabriano, Comunità del mondo arabo in Italia, Movimento internazionale Uniti per unire, Lega mussulmana mondiale e Confederazione laica interreligiosa Cili-Italia. Dalle 10:30 alle 13:30, sono previsti i saluti dell’ambasciatore d’Algeria in Italia e della collega della Palestina in Italia, il direttore dell’ufficio Lega mussulmana mondiale in Italia e del primo cittadino fabrianese. Gli interventi saranno a cura di Foad Aodi membro del Focal point in Italia per l’integrazione per l’Alleanza delle civiltà; Imam Mekri Abdel Kader, coordinatore Cili-Italia per la Regione Marche; Enrico La Rosa, presidente associazione culturale Omega.
Ebbene, questo appuntamento è balzato agli onori della cronaca, tanto da attirare l’attenzione anche del senatore Arrigoni. «A Fabriano chiudono le imprese e si aprono moschee camuffate da centri islamici. È un grave paradosso, uno dei tanti targato 5 stelle: scappano i fabrianesi e si attirano extracomunitari musulmani. Il sindaco Santarelli e la sua amministrazione grillina, da poco insediata, stanno già mostrando il loro volto e la loro incapacità. Invece di servire le comunità islamiche dovrebbero preoccuparsi dei problemi di sicurezza della città che maldestramente governano e soprattutto dei 6mila disoccupati vittime della profonda crisi economica che sta drammaticamente colpendo uno dei distretti industriali più importanti della carta e degli elettrodomestici».
Il senatore leghista per suffragare le proprie tesi, prosegue. «Ad oggi sono quasi 800 i nuovi posti di lavoro a rischio per le vertenze aperte tra le parti sociali e le principali imprese che operano sul territorio, e la Lega si è già attivata per presentare in Consiglio Regionale due mozioni per creare nel fabrianese una zona franca con tassazione minima per le piccole e medie imprese e per sostenere i livelli occupazionali. Non sorprende invece che il Movimento 5 Stelle e il suo Sindaco siano completamente assenti sulla questione, occupati come sono a inaugurare nuove moschee spacciate come “centri culturali” e a presiedere conferenze per le associazioni islamiche. Non dimentichiamoci che l’Islam non ha mai sottoscritto intese con lo Stato Italiano né conosciamo i loro statuti come previsto dalla Costituzione. Oltretutto la Provincia di Ancona è stata interessata in passato dalla presenza di elementi radicali poi arrestati ed espulsi, ed è molto grave che in un periodo in cui la sicurezza nazionale è minacciata dal terrorismo di matrice islamica si diano queste concessioni senza che ci sia trasparenza sulle fonti di finanziamento e soprattutto – conclude – ignorando la contrarietà dei propri cittadini».