Attualità

Meno barriere e più diritti all’accesso

L'associazione "Luca Coscioni" sta andando fino in fondo chiedendo a tutti i comuni della Valmusone di adottare il Peba, piano eliminazione barriere architettoniche, che tutela disabili e anziani. Castelfidardo sta prendendo i primi provvedimenti

La rampa posizionata davanti l'auditorium di Castelfidardo

CASTELFIDARDO – Il comune di Castelfidardo ha posto una rampa per rendere accessibile ai disabili motori l’auditorium San Francesco dove si svolgono importanti eventi e manifestazioni pubbliche. Era stata l’associazione “Luca Coscioni” qualche settimana fa a inviare al sindaco una lettera dove chiedeva se il Comune aveva adottato il Peba, piano eliminazione barriere architettoniche, previsto dalla legge 41 del 1986.

Renato Biondini

«L’auditorium San Francesco da decenni era inaccessibile ai disabili motori. L’unica possibilità era passare dagli uffici dei vigili urbani. Tempo fa era stata installata un’altra rampa da un ingresso laterale ma poi è stata tolta e non più rimessa – ci dice il segretario della cellula di Ancona dell’associazione Renato Biondini -. Adesso dopo la nostra lettera è stata messa questa rampa che ha scatenato sui social una serie di commenti e di critiche anche da rappresentanti di forze politiche che da decenni sono rappresentati in Consiglio comunale. Noi diciamo che se le varie forze si fossero interessate prima di questo problema, magari l’accessibilità all’auditorium sarebbe stata già garantita e forse in modo migliore. Purtroppo invece nessuno si è mai battuto fino in fondo per garantire il sacrosanto diritto alla mobilità e all’accessibilità a questa struttura ai disabili motori, ma anche anziani che hanno difficoltà a deambulare, dove tra l’altro vengono svolte anche iniziative da parte di associazioni come il “Raul Faullerau” che si occupa di diffondere la cultura della solidarietà in relazione soprattutto alle problematiche della persone portatrici di handicap».

Il Peba prevede una serie di servizi, ad esempio parcheggi che consentano alle persone con disabilità motoria e sensoriale di scendere e salire dalla propria auto in tutta sicurezza e che quindi rispettino le dimensioni previste dalla normativa vigente. “Coscioni” ne ha chiesto da poco l’applicazione anche a Osimo e Loreto, dove in particolare il fatto ha assunto proporzioni più grandi dato che la città è meta di migliaia di pellegrini spesso anziani e disabili.