FABRIANO – «Non abbiate paura». Questo l’incipit di mons. Francesco Massara, Amministratore apostolico della diocesi di Fabriano-Matelica nonché vescovo della diocesi di Camerino-San Severino. Sarà, certamente, una settimana Santa e una Pasqua 2020 diversa dal solito. «La nostra vita ordinaria – dice il monsignore ai fedeli – è stata invasa e stravolta dalla straordinarietà della quarantena imposta a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19».
E proprio per la pandemia e per il suo contenimento le chiese saranno vuote, e allora ci si ingegna. Per le due Diocesi prevista diretta radiofonica e Facebook per le celebrazioni, presiedute da mons. Massara, dalla Basilica di San Venanzio Martire. Tutti gli appuntamenti, infatti, saranno su Radio C1 Inblu e sulla pagina Facebook dell’Appennino camerte. Si parte domenica 5 aprile alle 10:30 per le Palme; giovedì 9 alle 17 in Coena Domini; venerdì 10 alle 16 per la Passione; sabato 11 alle 21 con la Veglia pasquale; domenica 12 alle 10:30 con la Pasqua di Risurrezione.
«Gli scienziati dicono che una delle reazioni più tipiche registrate in questi casi di pandemia è proprio quella di sperimentare la paura, un’emozione primaria e fondamentale per la nostra difesa e sopravvivenza: se non la provassimo non riusciremmo a metterci in salvo dai pericoli che incontriamo nella vita. Abbiamo paura del contagio, di ammalarci e di contagiare i nostri cari, paura di un ricovero forzato, paura di morire e di rimanere soli, paura di perdere affetti importanti e di non poterli salutare, paura di non avere da mangiare, di non poter uscire, di perdere il posto di lavoro, paura di non poter tornare alla vita di sempre, paura su paura. Tutte queste angosce si sono aggiunte a quelle che ci accompagnano ordinariamente: paura del disastro ambientale, dei terremoti, degli esperimenti genetici in laboratorio, paura del vicino, del diverso, paura dell’immigrato e del povero, paura del terrorismo e della guerra, paura su paura».
Ma, seppur scoraggiati da queste paure, mons. Francesco Massara invita tutti ad ascoltare la risposta dell’angelo alle donne spaventate: «Non abbiate paura». L’angelo accanto al sepolcro vuoto «sembra non parlare più soltanto alle donne che portano gli unguenti per la sepoltura, ma parla a me e a te. “Francesco, non avere paura!”. Così, oggi, questo invito divino raggiunge, con la sua consolazione e speranza, anche me e te: “Non avere paura, fratello, sorella: coraggio, non temere!”».
L’angelo invita i credenti a non lasciarsi traviare dai timori e dai dubbi di fronte alla tomba vuota, a superare i limiti della morte di Gesù. «Un invito a pensare a Lui in un modo diverso e completamente nuovo che richiede di reimpostare il rapporto con Lui. Un po’ come le nuove modalità di rapporto che abbiamo dovuto inventarci, con fantasia e intraprendenza, in questo tempo di forzato isolamento sociale».
Questo è il messaggio pieno di fiducia che il vescovo, mons. Massara, rivolge per la Pasqua 2020, «invitandovi a non avere paura e ad alimentare uno sguardo di fede capace di aprirsi alla speranza di una vita nuova che rinasce dalla croce. E questo, nell’attesa di poterci nuovamente abbracciare, di condividere il dolore delle molte perdite di vite umane e di tornare a rallegrarci in Lui con nuovi stili di vita e un rinnovato rispetto verso noi stessi, la natura, i rapporti sociali ed economici. A voi tutti e alle vostre famiglie, un augurio affettuoso di una santa Pasqua di speranza e di Risurrezione», conclude.