FERMO – Sono 84 le imprese marchigiane che parteciperanno al MICAM, il salone internazionale di riferimento per il settore calzaturiero che si svolgerà dal 20 al 23 settembre presso il quartiere fieristico di Fieramilano a Rho (MI). L’evento, riservato a produttori, distributori, agenti e rappresentanti di calzature, total look in pelle e accessori per negozi di calzature, sarà il primo grande evento fieristico internazionale in presenza dopo il lockdown.
Moltissimi gli espositori marchigiani che parteciperanno e la Camera di Commercio delle Marche è al loro fianco con Confindustria e tutto il mondo associativo e con la propria Azienda Speciale per il settore Moda (Tessile, Abbigliamento e Calzature). Questa mattina a Fermo, durante la conferenza stampa sulla partecipazione delle imprese marchigiane al Micam, il presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini ha sottolineato che «con il Covid il mondo è cambiato. È stato colpito un settore già provato da recessione, eventi sismici e, ora, anche dal blocco degli interscambi commerciali. La Camera di Commercio ha messo in campo tutto quello che poteva per stare al fianco delle imprese e siamo felici che, nonostante le difficoltà, si terrà questo evento in presenza a Milano».
Sabatini ha anche spiegato che «i dati dell’export del primo semestre 2020 ci mostrano un calo del – 27,5% per la provincia di Fermo, con esportazioni in meno di circa 401,5 milioni. Nella notevole schiera dei comparti marchigiani caratterizzati da trend sfavorevoli, spicca senza dubbio per importanza quello dei prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori: il valore delle esportazioni è di 752,1 milioni di euro, cui corrisponde una perdita di circa un terzo del valore rilevato nel primo semestre 2019». La Camera di Commercio delle Marche parteciperà al convegno “Il cambiamento per ripartire, l’export come occasione”, che si terrà martedi 22 settembre presso Fieramilano e che vedrà la presenza del sottosegretario allo Sviluppo Economico Alessia Morani.
Per il vice presidente dell’Azienda Speciale per la Moda Tessile e Calzature della Camera di Commercio delle Marche, Giacomo Bramucci, è necessario «creare dei meccanismi comunicativi più evoluti che ci consentano di affrontare in maniera più ampia le sfide del mercato che cambia. Al Micam cercheremo di parlare anche di questo. Bisogna individuare percorsi innovativi con cui coinvolgere le nostre imprese. È importante coniugare il saper fare con il saper proporre». «Le imprese marchigiane partecipanti saranno 84 su un totale di circa 500 espositori – ha detto il presidente della sezione Calzaturieri di Confindustria Centro Adriatico Valentino Fenni – e ciò significa che rappresentano il 20%. Provengono per il 62% da Fermo e Ascoli e il 34% dalla provincia di Macerata. Rappresentati i Comuni di Montegranaro, Porto S.Elpidio/S.Elpidio a Mare, Monte Urano, Falerone, M.San Pietrangeli, Fermo, Grottammare, S. Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno. In particolare Montegranaro è il primo paese espositore del Micam, con 21 imprese».
Per il presidente della sezione Calzature Simone Del Gatto (Confartigianato Macerata-Fermo-Ascoli) «la speranza è che, tornando dal Micam, le imprese abbiano la consapevolezza che i clienti non le hanno abbandonate». Il presidente della CNA Fermo Paolo Silenzi ha sottolineato che «la stagione sarà difficile. C’è una forte preoccupazione: come riempiremo le aziende, le produzioni nei prossimi mesi?», e il funzionario di Confindustria Macerata Carlo Cipriani ha detto che «in questo momento particolare occorre fare squadra e lavorare su un piano strategico che aiuti le imprese a crescere».
Durante la conferenza, Sabatini ha anche sottolineato che la Camera delle Marche è vicina alle imprese non solo accompagnandole al Micam. Poco dopo cominciata la fase 2, infatti, l’ente camerale con la Regione Marche ha messo a disposizione 1 milione e 200 mila euro per attrezzare le imprese marchigiane incentivandole a presentarsi nelle fiere virtuali nel modo più efficace. «Il sorprendente successo della misura – ha detto Sabatini – conferma la bontà della scelta di continuare a investire in quest’ambito insieme alla Regione Marche, sostenuti dall’intero sistema delle associazioni di categoria. Sono quasi 600 le domande pervenute dagli imprenditori del territorio. Imprenditori che hanno capito l’importanza di stare al mondo in un modo nuovo. In particolare nella provincia di Fermo sono state finanziate 74 domande per un importo di 503.405, 96 euro».
Con il milione e 200 mila euro possono essere finanziate due terzi delle domande pervenute. Camera Marche, oltre a destinare altre ingenti risorse per le fiere in presenza del primo trimestre 2021, ha deliberato l’aggiunta di un altro milione di euro a sostegno delle misura per le fiere digitali e ha chiesto alla prossima nuova Giunta regionale di fare altrettanto.
Oltre al sostegno economico Camera Marche offre servizi, come l’export flying desk in collaborazione con ICE, servizi on line per chi lavora con partner internazionali (come quello dei Certificati per l’estero), momenti formativi e informativi online (gli ultimi, in collaborazione con la Farnesina, hanno riguardato il Patto con l’export). L’internazionalizzazione, così come il sostegno delle imprese e la ricostruzione post sisma, è stata anche al centro della presentazione del documento di priorità programmatiche presentato ai candidati alla presidenza della Regione.