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Migliora Francesco Merloni ricoverato ad Ancona dopo una scivolata in Sardegna

Una banale scivolata in casa che ha comportato un forte dolore agli arti inferiori e un principio di emorragia. Ricevuta la visita del segretario del Pd, Enrico Letta

L'ospedale regionale di Torrette, ad Ancona

FABRIANO – A distanza di due anni dal ricovero per essere stato contagiato dal Covid, Francesco Merloni torna suo malgrado all’ospedale regionale Torrette di Ancona a causa di un infortunio domestico verificatosi nella sua abitazione estiva in Sardegna. Una banale scivolata che ha comportato un forte dolore agli arti inferiori e un principio di emorragia che ha consigliato un ricovero d’urgenza a Torrette. Il quadro clinico, da quanto si apprende, è in netto miglioramento. Ma considerato che il prossimo 17 settembre, il fondatore della Ariston Group oggi presieduta da figlio Paolo, compirà 97 anni, non si è mai troppo scrupolosi. A testimonianza che Francesco Merloni è certamente sofferente, ma sostanzialmente stabile, la possibilità per il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, di fargli visita in ospedale già nella giornata di ieri, 23 agosto, non appena avuta la notizia dell’infortunio e approfittando della vicinanza ad Ancona, vista la sua partecipazione al Meeting di Comunione e Liberazione in svolgimento a Rimini in questi giorni.

Il precedente

Come detto Francesco Merloni, esattamente due anni fa, aveva già subito un ricovero all’ospedale regionale Torrette di Ancona perché era stato contagiato dal Coronavirus. Un ricovero che si è prolungato per diversi giorni. Alla fine, fortunatamente, anche questo ostacolo era stato superato dal fondatore della multinazionale Ariston Group, multinazionale leader globale nelle soluzioni rinnovabili e ad alta efficienza per il riscaldamento dell’acqua e degli ambienti presieduta dal figlio Paolo e da qualche mese approdata a Piazza Affari, nel listino della Borsa milanese. Il ritorno a casa e dopo qualche mese, aprile 2021, anche in segno di riconoscimento per le perfette cure ricevute, la decisione di istituire un Fondo da un milione di euro in favore dell’associazione Veryditas, associazione senza fini di lucro e operante nel settore scientifico e culturale, volto al sostegno dell’attività scientifica e di ricerca ospedaliera presso gli Ospedali Riuniti di Ancona. Il progetto è stato interamente sostenuto dal Fondo istituito dalla famiglia Merloni, che si è impegnata a investire la somma di un milione di euro, così suddivisa: 200.000 euro, da utilizzare per l’acquisto di apparecchiature per le strutture maggiormente coinvolte nella gestione dei pazienti con Covid-19, utilizzabili da parte dell’Azienda Ospedaliera Universitaria-Ospedali Riuniti di Ancona per finalità assistenziali e di ricerca scientifica; 800.000 euro, da utilizzare – in un arco temporale di almeno 4 anni – per la premiazione di giovani medici e ricercatori autori di protocolli di studio e di ricerca coerenti con gli obiettivi prefissati e secondo delle modalità ben definite.