Attualità

Minaccia il suicidio perchè la sua storia d’amore è finita

Il pronto allarme lanciato dalla ex e, soprattutto, la bravura degli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza, ha permesso di salvare la vita a un 20enne residente nell'ascolano

Polizia
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FABRIANO – La storia d’amore è finita. Lui decide di farla finita. L’arrivo della Polizia e le parole degli agenti riescono a evitare una possibile tragedia.
Ogni giorno la Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fabriano, diretta dal commissario Capo, Sandro Tommasi, è impegnata 24 ore su 24 in un’attività di prevenzione, repressione e soccorso pubblico. Una sicurezza a 360° in tutto il comune, lungo la rete viaria, nella periferia, nella stazione ferroviaria e in tutti quei luoghi più impervi che caratterizzano il territorio fabrianese.
Ma la Squadra Volante, proprio per la propria conformazione e peculiarità si occupa anche di soccorso pubblico: i poliziotti dell’Upgsp sono i primi a intervenire in ausilio di quanti si trovano in pericolo, in difficoltà e richiedono aiuto.
Emblematico e significativo l’intervento di ieri pomeriggio, 28 giugno, quando una telefonata al 113 del Commissariato faceva scattare l’allarme.
Una giovane ragazza, particolarmente agitata, ha raccontato all’agente della Sala Operativa di aver ricevuto dei messaggi telefonici da parte del suo ex compagno, un 20enne residente nell’ascolano, il quale annunciava di voler porre fine alla propria esistenza. Il motivo era presto svelato: la non accettazione della fine della loro storia d’amore.
Il poliziotto ha tranquillizzato la giovane e le ha chiesto ogni elemento utile finalizzato al rintraccio dell’aspirante suicida.
Un equipaggio della Squadra Volante ha perlustrato tutta la zona limitrofa all’abitazione della donna, battendo palmo a palmo le vie adiacenti e ogni pertinenza, nella convinzione che l’uomo potesse trovarsi nelle vicinanze della casa della sua ex compagna. Intuito giusto e infallibile.
I poliziotti hanno, infatti, individuato il 20enne seduto su una panchina in una via del centro storico con in mano il proprio cellulare e il volto reclinato. Grazie alla descrizione fornita dalla donna non vi erano dubbi sul fatto che fosse il suo ex fidanzato.
Gli agenti si sono avvicinati e gli hanno posto alcune domande, senza però ottenere risposta. Grazie alla professionalità e alle doti comunicative, i poliziotti non si sono dati per vinti e hanno iniziato a tessere un dialogo semplice e confidenziale, chiamando il giovane per nome. Pian piano gli agenti sono riusciti a far breccia nel giovane che a loro raccontato, tra le lacrime, di non volersi rassegnare alla fine della storia sentimentale con la sua fidanzata e di provare un dolore troppo forte causato proprio dall’abbandono. Messo in sicurezza e confortato, i poliziotti gli sono restati accanto fino all’arrivo del 118, al quale lo hanno affidato per le cure specialistiche del personale sanitario.