FABRIANO – Mercato in continua evoluzione in casa Fabriano Cerreto, formazione neopromossa in serie D. L’ultimo innesto è Matteo Pero Nullo, attaccante esterno, classe 1985, reduce da una stagione in serie D nella toscana Monterosi con 26 presenze e 7 gol, in passato con le maglie della Carrarese (C2), poi sempre tra serie D ed Eccellenza nella sua Todi, quindi Deruta, Spoleto, Viterbese, Civitanovese e Fermana. È recente anche l’arrivo in biancorossonero di Alessandro Pellonara, classe 1999, anche lui un esterno offensivo proveniente dal Marina (Eccellenza).
Si vanno ad aggiungere ai giocatori già annunciati nei giorni scorsi, tra conferme e volti nuovi, ovvero i portieri Spitoni e Rossi, i difensori Labriola, Tafani, Lapi, Compagnucci, Gradara, Balducci e Girolamini, il centrocampista Sassaroli, gli attaccanti Piergallini e Tittarelli.
«Direi che per completare la squadra ci mancano due centrocampisti over e un paio di under sempre sulla mediana. Oltre a un attaccante over. Mentre la difesa è sostanzialmente a posto – ragiona il nuovo allenatore Gianluca Fenucci. – Penso che per il 26 luglio, giorno del raduno, saremo al completo. O al massimo mancherà giusto qualche innesto».
Mister Fenucci, vogliamo fare il punto della situazione sul tipo di squadra che state costruendo?
«Abbiamo seguito due linee guida principali. Una, è la territorialità. Cioè abbiamo cercato di prendere principalmente giocatori della zona, intendendo con questo il Fabrianese, la Vallesina e la vicina Umbria. Che vengono da fuori, cioè che si fermeranno a dormire a Fabriano, saranno giusto un paio. Il secondo criterio: le motivazioni. Abbiamo puntato su giocatori che hanno manifestato un netto desiderio di venire con noi: per loro il Fabriano Cerreto non deve essere una seconda scelta, ecco. Ovviamente sempre tenendo in considerazione che fossero buoni giocatori, con spiccate capacità tecniche. Ma a prezzi accessibili e senza fare aste».
Che filosofia avrà il Fabriano Cerreto di mister Fenucci?
«A me piace il giorno verticale, che porti alla conclusione rapidamente. Una squadra coraggiosa, che non pratichi uno sterile possesso di palla fine a se stesso».
Il calcio di serie D ritorna a Fabriano dopo decenni…
«E uno dei nostri obiettivi è quello di far tornare allo stadio più gente possibile, avvicinare le famiglie del settore giovanile, fidelizzare il movimento. Vorremmo proporre qualcosa di positivo e, certamente, speriamo di ottenere anche buoni risultati per conquistare il cuore degli appassionati. Considerando anche che, viste le attuali difficoltà dell’Ancona calcio, a livello provinciale siamo tra le maggiori realtà insieme a Jesina e Castelfidardo. Sarà importante consolidarci in questa serie».