Ancona-Osimo

Ancona, mistero in via degli Aranci: «Dove sono le lapidi che indicano lo storico vicolo?»

Sul lato di piazza del Papa la targa c'è, su quello di via della Loggia no. Ma restano i chiodi arrugginiti su entrambi i muri, quello del residence e quello delle Muse

La targa che non c'è

ANCONA – Mistero in via degli Aranci: sparita la targa di marmo che indica lo storico vicolo. Noi di www.CentroPagina.it stiamo tenendo d’occhio la stradina dietro il teatro delle Muse da diverso tempo. E, come confermano i residenti, sono mesi che la lapide di marmo non c’è.

«Sono stati fatti dei lavori, nei mesi scorsi, e il nome della via era scritto sui segnali stradali di divieto di sosta e di fermata», riflette il signor Alberto, con il suo cane al seguito. L’uomo dice di abitare a ridosso del porto e di passare qui «ogni mattina». Noi siamo andati a verificare ancora una volta ed effettivamente la lapide non c’è ancora. In effetti, nei mesi scorsi, il nome della via era scritto su un foglio appeso a un palo.

Durante gli scorsi lavori, il nome della via era scritto su un fogliaccio appeso a un palo

Ma che fine ha fatto la targa con inciso il nome del vicolo? Qualcuno l’ha vista? Ci riferiamo, chiaramente, alla lapide all’angolo con via della Loggia. Anzi, forse sarebbe meglio declinare la domanda al plurale, perché a ben vedere, le pareti con i mattoncini a vista tra il residence e il teatro delle Muse, riportano due sagome. E i chiodi arrugginiti di ferro sono sia sul muro di destra sia su quello di sinistra.

A questo punto, sorge un dubbio: che le targhe, all’inizio di via degli Aranci (sul lato di via della Loggia) fossero due e che adesso siano in riparazione in qualche magazzino comunale? Percorriamo il vicoletto superando l’ingresso del residence in cui talvolta sono ospiti gli artisti che si esibiscono sul palco di piazza della Repubblica.

Arriviamo fino in cima, per affacciarci su piazza del Plebiscito (per tutti piazza del Papa). E qui notiamo che, invece, la targa, c’è. È vecchia e segnata dal tempo, ma c’è. Anche perché è praticamente incassata nel muro all’angolo con via Gramsci (la strada che collega la Prefettura al porto).

La targa che non c’è

E pensare che via degli Aranci deve il suo nome – secondo alcuni studiosi e storici – al fatto che, in antichità, i fruttivendoli e gli ortaroli esponevano le casse con gli agrumi proprio in questi vicoli, di fronte all’attuale sede del Tribunale amministrativo regionale (Tar, ndr) delle Marche.

Insomma, come si suol dire: domandare è lecito, rispondere è cortesia. Intanto, però, i residenti continuano a sollevare interrogativi: «Me lo domando ogni volta che passo di qui. Ma dov’è finita la lapide? – fa Samuela – Io sono appassionata di storia e non mi capacito di come non si possa fare attenzione a questi dettagli. Eppure, queste sono vie storiche e importanti. Perché non fare attenzione a queste cose? Questa sciatteria – sentenzia – non mi piace».

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