ANCONA – Ridurre la durata del divieto di balneazione, causato dagli sversamenti fognari in mare. Con questo intento, si è riunito ieri pomeriggio in Comune il tavolo operativo di cui fanno parte tutti i soggetti coinvolti nelle misure gestionali dell’inquinamento che comporta il divieto di balneazione di breve durata. Oltre al Comune e alla Polizia municipale, del tavolo fanno parte Multiservizi, Arpam e Co.Ba (Società Cooperativa Palombina).
In preparazione alla stagione balneare, con lo scopo di ridurre al massimo i tempi di interdizione della balneazione, l’incontro è stato dedicato all’ottimizzazione del sistema di comunicazione di rete, che prevede una serie di passaggi scanditi da una tempistica precisa. Dall’avvio dalla prima notifica dell’avvenuto sversamento fino al momento finale della comunicazione della riapertura della balneazione agli addetti ai lavori e ai fruitori delle spiagge, c’è infatti una serie di passaggi intermedi.
Per ottimizzare l’attività di monitoraggio degli sfioratori di piena, la società Multiservizi all’inizio della stagione balneare, installerà opportuni misuratori di portata, mentre l’Arpam ha ribadito il forte impegno nell’attività di gestione degli interventi (200 analisi l’estate scorsa), in direzione di una sempre maggiore tempestività dell’operato. «Siamo in procinto di rafforzare questo rapporto di collaborazione con il Comune – ha dichiarato Marco Calbucci, presidente Co. Ba. – attraverso una nuova convenzione e con il potenziamento dei servizi già in affido dallo scorso anno».
Il magazzino comunale si sta attivando per predisporre la cartellonistica fissa e mobile nelle spiagge, ma durante la riunione è stato anche ricordato l’impegno assunto nelle scorse settimane da Regione Marche, Asur, Arpam, Multiservizi e dalle Amministrazioni di Ancona e Falconara Marittima, in direzione di un protocollo di intesa per affrontare insieme la complessa questione dell’inquinamento temporaneo del litorale. È stato annunciato un imminente incontro del tavolo tecnico che porterà alla sottoscrizione in tempi rapidi dell’atteso protocollo. L’intesa provvederà ad affrontare con un approccio globale la materia, disciplinando tempi e competenze, con l’obiettivo finale di fornire una risposta definitiva al problema, garantendo la qualità delle acque e di conseguenza l’attività di balneazione.
LEGGI ANCHE: Sversamenti, presto un protocollo d’intesa