CAMERANO – Una start up controcorrente che è diventata un’azienda innovativa, dalle cucine per i gatti a quelle per anziani e per disabili. La “Mobitaly” di Camerano si sta distinguendo per idee innovative e oggi è la volta di un progetto che prevede all’interno della cucina l’inserimento di chip e di funzionalità che la rendono fruibile ad anziani e persone con disabilità. L’idea nasce con la collaborazione dell’Università Politecnica delle Marche.
Camerano è famosa per far parte di un importante distretto del mobile, ora in profonda crisi dal 2008, crisi che ha costretto molte delle aziende a chiusure e a drastici ridimensionamenti. La speranza di “Mobitaly” nasce da un gruppo di dipendenti e di artigiani che non hanno voluto disperdere le professionalità acquisite in decenni di lavoro e che si sono messi in gioco, disposti a rischiare in prima persona con un grande spirito di squadra e una grande passione per il loro lavoro.
«Abbiamo molte carte da giocare – dice il presidente della cooperativa Federico Frontalini -. Prima fra tutti la professionalità e il know how che ci contraddistinguono ma anche la selezione di materiali di qualità, l’attenzione ai particolari e la personalizzazione fanno la differenza. Nel mondo ci scelgono perché l’essenza del made in Italy sta nella nostra cultura e nel nostro saper fare».
Quest’anno l’azienda ha visto l’ingresso di due nuovi soci lavoratori e sono previste nuove assunzioni. La ditta guarda anche ai mercati esteri dove ha partecipato alla fiera del design di Valencia. I prodotti sono destinati a un mercato target alto di gamma che ama il mobile di qualità, il design italiano, la cura artigianale dei particolari e il “su misura”. Un importante traguardo è il successo anche nei Paesi esteri.
Questa mattina, 18 novembre, gli onorevoli Emanuele Lodolini Sergio Boccadutri, responsabile nazionale per l’innovazione del Pd, hanno incontrato gli operai e i tecnici della cooperativa “Mobitaly” per ascoltare i progetti futuri. «Sono le Marche che non si arrendono e che si danno da fare – ha detto l’onorevole Lodolini – e che ci rendono orgogliosi perché qui si produce innovazione e si guarda al futuro con progetti concreti».
«Fantastico vedere che i soci hanno dato una risposta alla crisi – ha detto Boccadutri – puntando sull’orgoglio e, contemporaneamente, su progetti innovativi ben precisi. Con questa forza e con questa convinzione ci si può risollevare. Occorre la voglia di rimettersi in gioco e a Camerano è fondamentale perché qui si è rischiato di dilapidare un patrimonio di conoscenze che è ancora presente».