MONDOLFO – Dormono in hotel prima di compiere furti, arrestato un topo d’appartamento, denunciato un complice. Ma è caccia agli altri due. I Carabinieri della Stazione di Mondolfo hanno arrestato per furto aggravato in abitazione in concorso M.G., 33 anni, originario della provincia di Caserta, con precedenti per furto.
L’allarme ai militari è arrivato verso mezzogiorno di mercoledì, quando alcuni cittadini hanno segnalato la presenza di un uomo lungo via Meroni di Mondolfo, che si aggirava con fare sospetto nei pressi delle abitazioni e che, forse accortosi di essere osservato, si era seduto su un’altalena in un parco per bimbi, guardandosi attorno.
I carabinieri sono arrivati immediatamente e lo hanno controllato. Ma in quegli istanti i militari hanno sentito le urla di una signora cinese che gridava “Al ladro, al ladro“.
La donna, nel rincasare, si era imbattuta in tre soggetti intenti a trafugarle casa, i quali, sono scappati nei campi adiacenti facendo perdere le loro tracce. Sul posto per la fretta hanno abbandonato gli arnesi da scasso riuscendo solo ad asportare moneta corrente cinese per un valore corrispondente di circa 350 euro.
M.G. dopo aver assistito impassibile alla scena, ha riferito ai militari di essere arrivato in autobus per incontrare una ragazza di San Costanzo, di non avere precedenti e soprattutto di essere assolutamente solo.
Le dichiarazioni del giovane non hanno però convinto i militari, e a nulla sono valsi i suoi tentativi di fornire una giustificazione credibile alla sua presenza: a pochi metri di distanza i militari hanno ritrovato un’Alfa 147 di colore grigio risultata essere in uso al giovane, e l’immediata analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza cittadino ha permesso di appurare che il mezzo durante la serata precedente si trovava a Marotta. Ancora poco però per i militari per chiarire i reali motivi di quella presenza sospetta.
Gli immediati e ulteriori accertamenti hanno permesso una volta per tutte di cristallizzare le responsabilità del giovane: dalle immagini acquisite dall’impianto di videosorveglianza di un hotel della zona infatti, era emerso che il ragazzo, insieme ai tre complici, era arrivato la sera precedente; uno dei tre complici è stato quindi identificato dai militari e riconosciuto come uno degli autori materiali del furto all’interno dell’abitazione. Per lui è scattata subito la denuncia a piede libero in stato di irreperibilità, a differenza del giovane fermato per il quale la Procura della Repubblica di Pesaro ne ha disposto l’arresto in carcere. In mattinata arresto convalidato col ragazzo che resterà nella casa circondariale di Villa Fastiggi.
Sono al vaglio degli inquirenti le immagini acquisite per identificare anche degli altri due complici.
Il mezzo è sotto sequestro e sarà analizzato dai militari specializzati per trovare tracce utili non solo alla identificazione dell’intero quartetto, ma anche per verificare eventuali ulteriori responsabilità rispetto ad altri furti in abitazione avvenuti di recente nel circondario fanese.
Ancora una volta è risultata determinante la segnalazione del comune cittadino al 112 e ancora una volta occorre rimarcare l’importanza di segnalare ogni circostanza ritenuta sospetta.