MONTEMARCIANO – «Il traffico pesante non passerà sulla bretella autostradale e comunque si tratta di un progetto ormai definitivo di società Autostrade: noi chiederemo di allontanarla di una ventina di metri dalle case ma più di tanto il Comune non può fare. E comunque risale al 2017». È il commento del sindaco di Montemarciano Damiano Bartozzi alle critiche sollevate dall’opposizione durante l’ultimo consiglio comunale in merito al progetto di collegamento tra via Honorati e il casello autostradale per il quale sono partite le comunicazioni di esproprio. Ma non è stato l’unico motivo di scontro tra maggioranza e minoranza.
Lo scorso 28 aprile c’è stato il dibattito sul tema che ha visto i consiglieri di Progetto Montemarciano mobilitarsi perché venga modificato il tracciato che dovrebbe assumere l’ormai famosa bretella autostradale: si tratta di un collegamento che permetterà di congiungere agevolmente il casello dell’A14 posto in zona Gabella con via Honorati e tutta l’area nord di Marina di Montemarciano. Verrà realizzato un nuovo braccio che di fatto allungherà la provinciale Sirolo-Senigallia (grazie a una rotatoria all’incrocio con via Brecciata) fino alla nuova rotatoria tra via Palombara e via Molinello (zona Gaggiola/Case Baldini), per poi bypassare via Porcareccia (zona Case Giorgini) e ricongiungersi con via S.Arco e quindi via Honorati.
Lo scopo del progetto è quello di alleggerire il traffico ora ricadente tutto su via Roma: chi esce dall’autostrada oggi passa per via Roma e viale dei Platani per andare verso nord, attraversando quindi il centro abitato di Marina. L’opposizione chiedeva di riprendere il discorso di una strada – come via Media – che porti via il traffico dalla viabilità cittadina, sfociando sulla statale Adriatica oltre il deposito Conerobus, a nord quindi dell’abitato di Marina.
In forte disaccordo, il sindaco Bartozzi ha innanzitutto sottolineato come il progetto di Società Autostrade, quindi non a carico del Comune, sia «ormai divenuto definitivo nel 2017» con l’obiettivo proprio di aiutare Marina di Montemarciano ad alleggerire parte del traffico. «Ci sono delle criticità – ha aggiunto – perché in alcuni punto il tracciato passa troppo vicino alle abitazioni, addirittura in un punto passa proprio nel cortile di una casa. Noi chiederemo di risolvere questi problemi spostando di una ventina di metri il percorso in direzione mare, in modo da distanziare il nuovo collegamento dalle residenze, ma certamente non vogliamo rinunciare alla bretella autostradale».
Ci sono però vedute diverse con l’opposizione anche su altri aspetti: partendo dal fatto che molte persone passano già in quella zona quando raggiungono o escono dall’autostrada, secondo il sindaco il collegamento non peggiorerà la situazione ma, al contrario alleggerirà la zona di via Roma. «Ma il traffico pesante non potrà passarvi, questo lo voglio ribadire: non è possibile immaginarsi un mezzo pesante qualche decina di tonnellate salire su via Honorati. Inoltre l’opzione indicata da Progetto Montemarciano, ovvero sfruttare via Media, è sicuramente peggiorativa: si tratta di allungare un percorso da 600 metri a circa 1,5 km, cosa che Autostrade non è disposta a fare, e per giunta su una strada fragile: il terreno non potrebbe reggere. Senza contare che si dovrebbe far ripartire la progettazione e perdere altri quattro anni».
Tra gli altri punti discussi nel consiglio comunale del 28 aprile, c’è anche la viabilità in viale dei Platani. La proposta della minoranza impegnava sindaco e giunta sulla ricollocazione della fermata bus al centro del viale dei Platani e sul miglioramento dell’area tra via dei Lecci e dei Pioppi, trovando anche parcheggi per i residenti. Proposta simile a quanto la stessa maggioranza aveva annunciato in campagna elettorale, eppure la mozione è stata respinta: «Dobbiamo prima capire bene come potrà essere modificata la viabilità tenendo conto dei rischi alla sicurezza che lo spostamento della fermata del bus comporterà – ha detto il sindaco Damiano Bartozzi – e quindi dovremo parlare con i vigili urbani, con l’ufficio tecnico e con la ditta Conerobus». Tra le ipotesi c’è anche quella di ricavare una nicchia per la fermata delle corriere dal terreno a fianco dell’attuale pensilina, proprio per permettere le manovre dei lunghi mezzi del trasporto pubblico senza intralciare il traffico veicolare, ma questo potrebbe far perdere ulteriori parcheggi ai residenti anziché aumentarli.