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“Solustri uno di noi”, positiva la raccolta fondi organizzata dagli studenti

Sono numerosi i contributi di generosità in memoria del professore morto nei giorni scorsi all'età di 67 anni. Attraverso la piattaforma "Gofundme" il denaro raccolto sarà devoluto all'Associazione Alzheimer Marche. Celebrati nel rispetto dei protocolli vigenti i funerali

Solustri roberto
Roberto Solustri, morto all'età di 67 anni

ANCONA- Nel ricordo del professore anconetano di Storia dell’Arte del Liceo Scientifico G.Galilei Roberto Solustri, scomparso nei giorni scorsi a causa di una malattia degenerativa all’età di 67 anni, sta dando enormi risultati la raccolta fondi organizzata dai suoi tantissimi ex studenti.

Attraverso la piattaforma “Gofundme” sono stati raccolti per il momento circa 2.078 euro che saranno devoluti all’Associazione Alzheimer Marche che offre sostegno ai malati di Alzheimer e alle loro famiglie. Offre aiuto pratico ed emotivo con gruppi di supporto ed attività di stimolazione cognitiva. Interviene nella difesa dei malati presso le istituzioni. Promuove iniziative per l’assistenza sul territorio. Informa su servizi come “centri diurni” e “assistenze di sollievo”. Questa è stata l’Associazione di riferimento per la famiglia di Roberto, questa sarà l’Associazione a cui saranno destinati tutti i contributi di generosità che giungeranno.

La raccolta, si legge, nasce dal cuore degli ex studenti del Prof. Roberto Solustri e dalle loro famiglie, per allargarsi a tutti coloro che nel suo ricordo vorranno sostenere la lotta contro l’Alzheimer. Ieri, presso la parrocchia del Pinocchio, si sono tenuti nel rispetto dei protocolli anti-Coronavirus e dei distanziamenti i funerali del Prof. Solustri. Atteggiamento composto e grande commozione da parte dei presenti che hanno ascoltato anche le parole della moglie Paola, presente alla funzione come la figlia Gabriela:

“Vola libero amore mio. Lo specchio rotto riflette i nostri volti, senza trucco, la pelle bianca, i tuoi occhi guardano attraverso me, le tue parole sono le mie parole, leggiadre, allegre senza senso ma è il nostro senso, il profondo senso di noi, delle nostre vite, scandite da giorni sempre uguali, silenziosi e assordanti nello stesso tempo. Vorrei coprire i tuoi abissi, ho tanto amore ancora e tu nei hai per me, la tua mano nella mia mi conforta e all’improvviso il pianto si trasforma in gioia. Sì amore mio, la nostra gioia è nei giorni sempre uguali, nei toni bassi, nei giorni senza parole. Nessuno capirà o forse in un giorno lontano da noi. La tua adorata moglie Paola”

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