FABRIANO – Non ce l’ha fatta Ugo Pantanella, il meccanico 75enne gravemente ustionato mentre stava effettuando alcuni lavori nel giardino di casa lo scorso 4 novembre. Nonostante il pronto intervento dei sanitari dell’ospedale Engles Profili e del centro Grandi ustionati di Cesena, l’uomo è deceduto a distanza di oltre un mese e mezzo da quel tragico incidente. Domani, 31 dicembre, le esequie alle 15, nella chiesa della Sacra Famiglia.
Lutto a Fabriano. Ugo Pantanella, 75 anni, ha perso la propria battaglia a seguito delle gravi ustioni che aveva riportato lo scorso 4 novembre. In via del Lazzaretto a Fabriano, lungo la strada che dal cimitero delle Cortine conduce nel quartiere Campo sportivo, il 75enne pensionato, già titolare di un’officina insieme al figlio situata proprio vicino casa sua, stava lavorando con un frullino nel giardino di casa. Voleva tagliare una vecchia cisterna che aveva contenuto carburante per poi trasportarla presso il centro Ambiente di Fabriano che raccoglie i rifiuti ingombranti e, quindi, smaltirla.
All’improvviso, però, le scintille provocate dal frullino avevano innescato una fiammata, probabilmente per la presenza in fondo alla cisterna di un residuo di carburante. Il 75enne era stato colpito in pieno volto, al torace e alle braccia. Fortunatamente aveva indossato gli occhiali protettivi e la vista si era salvata. Le grida di dolore avevano attirato l’attenzione del figlio che aveva, immediatamente, dato l’allarme.
Sul posto si era precipitata un’ambulanza del 118 dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. L’uomo, sempre cosciente, era stato trasportato d’urgenza al Pronto soccorso del presidio ospedaliero cittadino. Ma, constatate le importanti ustioni riportate, si era optato per l’immediato trasporto – con l’eliambulanza – in direzione del Centro Grandi Ustionati Bufalini di Cesena.
Qui, i sanitari avevano deciso di indurre il coma farmacologico per evitare ulteriori sofferenze al 75enne e, quindi, poterlo curare al meglio. Si è fatto di tutto per poterlo salvare e, qualche settimana fa, si pensava che il peggio fosse passato. Invece, purtroppo, il fisico eccessivamente debilitato non ha retto e il decesso è sopraggiunto nella giornata di ieri.
È stata allestita da poche ore la camera ardente presso l’obitorio del presidio ospedaliero di Fabriano e in tanti vi si sono recati per testimoniare sentimenti di vicinanza alla moglie e ai figli. Domani pomeriggio, alle 15, i funerali alla chiesa della Sacra Famiglia e la seguente tumulazione del feretro nel cimitero cittadino di Santa Maria.