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Visitatori record per la mostra delle biciclette d’epoca a Fabriano

Settemila le presenze nell’anno 2018. Un successo importante che accresce, per le sue peculiarità, l’offerta culturale e museale della città e che si deve al lavoro instancabile di Luciano Pellegrini che ha collezionato 82 pezzi in pochi anni

Luciano Pellegrini e le sue biciclette
Luciano Pellegrini e le sue biciclette

FABRIANO – Nuovi passi in avanti e ottimi risultati in termini di presenze per la Mostra di biciclette d’epoca per Antichi Mestieri del collezionista di Fabriano, Luciano Pellegrini. Settemila le presenze nell’anno 2018. Un successo importante che accresce, per le sue peculiarità, l’offerta culturale e museale della città.

A seguito di numerose apparizioni televisive sulla Rai e non solo, Luciano Pellegrini ha deciso di organizzare una mostra permanente a Fabriano dove poter mostrare gli sforzi delle sue ricerche nel collezionare biciclette utilizzate per gli antichi mestieri. Gli ultimi quattro arrivi, ad esempio, riguardano la bici del fioraio, quella del musicista di armonium, del venditore di cravatte e ombrelli e, incredibile ma vero, del modello antesignano della cyclette, pezzo raro e unico nel suo genere, finito nelle mani di Luciano che si accinge a raggiungere il traguardo dei novanta esemplari offerti in qualità e quantità a turisti, visitatori, appassionati e curiosi.

Grazie al contributo determinante della Fondazione Carifac prima e dei fondi di bilancio comunale poi, è stata individuata una sede idonea per la mostra permanente in via Gioberti – Galleria delle Arti, tra i locali comunali in ristrutturazione, nel cuore del centro storico. Si è passati dai trentotto pezzi iniziali agli attuali ottantadue. Sforzo, fatica e passione posta da Luciano Pellegrini nella raccolta di questi pezzi unici in ogni parte d’Italia, una vita spesa a scovare rarità da Nord a Sud del Bel Paese, profondendo risorse a iosa per venirne in possesso.

Bicicletta Ombrelli e cravatte

I visitatori d’oggi possono quindi ammirare le biciclette da lavoro del prete, dei venditori di piadina romagnola, dei giocattoli, di mercerie, del cinema, del teatrino siciliano, dello smielatore, dal calderaio, del portapacchi delle poste, del teatro dei burattini, dei pompieri, del barbiere, del burattinaio, del fabbro-maniscalco (ha più di cento anni) del Medico Condotto dotato addirittura di un motore di supporto Mosquito, del Cantastorie dotata di grammofono e pensate del contenitore per offrire le noccioline, del Castagnaro, del Sarto e del Falegname e tanto, tanto altro ancora.

«Da ultimo e non certo per importanza va detto del servizio di prenotazione e assistenza offerto dagli uomini del Comitato Territoriale Uisp (Bernardoni, Stopponi, Stazi, Micucci e Dirminti tra gli altri) prodigatisi in maniera encomiabile e disinteressata per garantire le tante visite comprovate, come detto, da più di quindici libri di presenze in cui sono state raccolte un’infinità di interessanti dediche e commenti. In definitiva, uno spaccato di storia italiana che riceve crescente interesse da parte delle scuole, così come delle migliaia di visitatori arrivati da tutta la Penisola, ma anche da Paesi come Francia, Olanda, Germania, Inghilterra che hanno ben recepito la valenza culturale ed educativa di questi mezzi a pedale riuniti in questa Mostra permanete che si pone tra le realtà oggettive di gran pregio offerte da Fabriano», ricordano gli organizzatori dell’iniziativa.