JESI – «È stata una bellissima serata, sicuramente da ripetere, forse in una data un po’ più libera da altri eventi».
Graziano “Figaro” Fabrizi, che insieme a Giorgio Bernacchia e al Circolo Cittadino, è stato tra i promotori del “Gran Veglione di Carnevale“, è soddisfatto della serata danzante vintage che si è tenuta ieri, sabato 10 febbraio.
Dopo una quarantina d’anni il Circolo Cittadino ha ospitato un appuntamento in maschera con musiche dagli anni 1950 agli anni 1980, in due sale distinte dove a intrattenere in danza c’erano i Back Beat (’50 e ’60 dal vivo) e il dj Bertomix (’70 e ’80).
«Festa riuscitissima – ha commentato ancora Figaro -, come organizzazione e soprattutto come location, che è magnifica. Chi è venuto si è divertito e ha capito lo sforzo fatto dagli organizzatori, ammirando la bellezza di tutto il complesso del Circolo Cittadino, visto che per qualcuno era la prima volta che si trovava a entrare in quei locali. Il presidente Gianluca Mucelli ha promesso che ci saranno altre occasioni come questa in futuro. Una “prima“, perciò, che potrebbe portare lontano».
Le premiazioni finali hanno visto sul podio il gruppo Bossio, per il maggior numero di partecipanti, al quale è andato un buono spesa.
Le maschere più belle: al primo posto i “Figli dei fiori” Claudio Veroli e Massimiliano Bolognini, di Jesi, che hanno vinto un week end in una capitale europea, al secondo la Piratessa e il Pirata, Romina Rossetti e Maurizio Bartolacci, jesini, anche se non in tema con la serata «perché comunque indossano due costumi molto belli», la motivazione.
Alcuni scatti del veglione al Circolo Cittadino