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Musica troppo alta, i residenti chiedono un confronto con i ragazzi dello skatepark

Un residente della frazione Vescovara, ha inoltrato un appello agli altri abitanti e al Consiglio di quartiere competente per trovare un compromesso con l’associazione che gestisce la pista sportiva a Osimo sull'organizzazione delle serate musicali

Lo skatepark di Osimo
Lo skatepark di Osimo

OSIMO – L’associazione che gestisce lo skatepark a Osimo l’anno scorso ha voluto mettere un punto alla “guerra dei decibel” con i residenti per la musica alla pista sportiva, centro di aggregazione e luogo di ritrovo anche serale per molti giovani osimani e non solo.

La bella stagione però anche quest’anno sta per cominciare alla Vescovara dove è situato lo skatepark, quartiere periferico e popoloso già gravato dalle proteste per la presenza del circo. Nel giro di poco tempo inizierà la stagione degli eventi musicali. Oggi un residente della frazione fa un primo passo inoltrando un appello agli altri abitanti e al Consiglio di quartiere competente. «Premesso che auspico per lo skatepark il maggior successo commerciale possibile, è anche vero che non è più rinviabile il fatto di trovare un compromesso con il quartiere sulle serate musicali – dice -. La Vescovara è un quartiere residenziale. Non è aperta campagna, zona industriale o turistica. Se si apre un’attività economica in un quartiere residenziale non lo si può fare ignorando le esigenze dei residenti, stante che occorre trovare il modo di non mettere i bastoni fra le ruote a un’attività economica che creando ricchezza è patrimonio comune».

È necessario un confronto tra il quartiere e i gestori dell’attività per concordare, assieme al Comune, l’organizzazione delle serate allo skatepark. Dai concerti di musica dal vivo agli spettacoli di stand up comedy, dai corsi di yoga a quelli di skate per i bambini, il programma della struttura patrimonio di tutti i cittadini è vario. «Ovviamente il primo tema da trattare è l’orario di chiusura delle serate ma non è l’unico: certo è che un tipo di musica concilia perfino il sonno anche se si suona fino a mezzanotte mentre il pseudo-metal satanico è insopportabile (da chi vuole o deve andare a dormire) anche alle 22 – continua -. Poi ci sono gli schiamazzi degli avventori che continuano a permanere nel quartiere fino a notte fonda. Chiedo dunque l’impegno di tutte le parti a trovare un compromesso condiviso per trascorrere un’estate proficua e serena per tutti».