ANCONA – Degrado, abbandono e sporcizia nell’ex Colonia dei Mutilatini a Portonovo. Il consigliere Francesco Rubini (Sel – Ancona Bene Comune) denuncia che «i cittadini sono stati inascoltati. Lo dimostra l’incuranza che il Comune, proprietario dell’immobile, mostra da anni nei confronti dei Mutilatini. A questo punto non resta che mobilitarsi di nuovo per rivendicare collettivamente un luogo degli anconetani e che agli anconetani deve tornare».
D’altronde per Rubini non è la prima volta che ciò accade. Basta farsi un giro per la città «per comprendere il disprezzo con cui l’amministrazione tratta i beni comuni degli anconetani», ovvero Mutilatini, ex Ipsia, ex Savoia, ex Angelini e tutta una serie di altri luoghi sparsi lungo tutto il territorio cittadino.
Nel caso di Portonovo la situazione però è più grave, «se considerato che, ormai da 3 anni, un comitato di associazioni ha costruito e proposto un piano sostenibile di recupero dell’immobile che ormai da mesi sbatte, puntualmente, contro il muro di gomma di una certa politica e burocrazia locale. A quanto pare al Pd, che governa città e regione, non interessa per nulla valorizzare i Mutilatini, neanche a fronte di anni di libero impegno volontaristico di decine di cittadini proponenti, come l’associazione Portonovo per Tutti».
Rubini propone così una giornata di mobilitazione e volontariato nell’area dell’ex colonia a Portonovo «da organizzare con quanti sono impegnati nell’attività dell’associazione Portonovo per Tutti e con tutti i cittadini disponibili a dare una mano. Un momento dove non solo si potrà manifestare il dissenso verso la politica cieca e sorda di questo territorio, ma anche prodigarsi in prima persona per la pulizia e la manutenzione spontanea dell’area. Siamo sicuri che, ancora una volta, gli anconetani dimostreranno di essere migliori di chi, malamente, li governa da troppi anni».