FABRIANO – A Fabriano proseguono le iniziative del cartellone natalizio. Mentre a Cerreto D’Esi, oltre a un Albero di Natale, non c’è traccia di manifestazioni. L’affondo del segretario del Partito Democratico, Angelo Cola.
Sarà un lunedì dedicato alla formazione delle giovani leve di fabrianesi in città. Infatti, oltre agli appuntamenti fissi del villaggio di Babbo Natale e pista di pattinaggio ecologica in piazza Garibaldi, Accademia della Carta a Palazzo del Podestà, il programma delle iniziative del cartellone di Natale prevede altri tre appuntamenti per domani, 11 dicembre, tutte al Palazzo del Podestà.
Alle 16, Settimana europea dei rifiuti – premiazione del concorso laboratorio del riuso per le scuole medie. E premiazione del concorso, dedicato agli alunni dei tre istituti comprensivi cittadini, per la realizzazione di oggetti natalizi con materiale riciclato.
Infine, alle 18, laboratorio di educazione alimentare consapevole per bambini da 4 a 12 anni, organizzato dalla J&J Psiconutrizione.
A Cerreto D’Esi, invece, impera la polemica. Colpa del solo Albero di Natale collocato di fianco dell’ingresso del Comune. Nessun’altra luminarie è stata installata per le vie del centro. Così come non vi è traccia di manifestazioni e/o iniziative di cartellone natalizio. «Il Comune non si è premuroso di organizzare niente. Non è previsto alcun tipo di evento. Un triste Natale per Cerreto. Mentre nei comuni limitrofi le Giunte si sono impegnate per festeggiare con eventi e iniziative il Natale da noi l’Amministrazione guidata da Giovanni Porcarelli ha deciso che i cerretesi debbano rimanere chiusi in casa o trasferirsi», attacca il segretario del Pd, Angelo Cola.
«Niente è stato previsto, niente organizzato, neanche un Babbo Natale che distribuisce doni. La nuova strategia di Porcarelli è la terra bruciata, il Comune non esiste», l’amara conclusione del segretario Democrat cerretese.
Una dura presa di posizione che sembra, però, non scalfire il primo cittadino cerretese che continua nella sua strategia di silenzio assoluto verso le polemiche da parte di chiunque.