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Pesaro si prepara al Natale: svelato il presepe di ghiaccio con Rossini, Pasqualon e Ciclon

Presentata la scultura da 3.000 kg di ghiaccio. All'interno anche un pescatore di Mazara del Vallo per sensibilizzare su una iniziativa di solidarietà

Il presepe di ghiaccio

PESARO – Presentato il presepe di ghiaccio in piazza del Popolo a Pesaro. Tutto declinato alla pesarese con le figure di Rossini e Pasqualon, incastonati in 3.000 kg di ghiaccio. La scultura fa parte delle iniziative di “Pesaro nei cuori” ed è stata scoperta dal sindaco Matteo Ricci, dal vicesindaco Daniele Vimini, dal coordinatore eventi Massimiliano Santini e da Alceste e Roberta Vitri di Rivacold. 

«Sarà un Natale di resistenza, un Natale intelligente – ha detto il sindaco Ricci – Questo presepe è frutto di un’eccellenza mondiale come la Rivacold, che ci ha consentito di portare in piazza una struttura straordinaria realizzata da artisti del ghiaccio». Un presepe declinato al “pesarese”, «con le figure di Rossini, Pasqualon e Ciclon. Poi, con la statua dedicata ai pescatori di Mazara del Vallo ci uniamo alla battaglia nazionale per la loro liberazione». 

Niente assembramenti. «Per questo abbiamo organizzato iniziative che non creino assembramenti: dal trenino, alle luminarie, al presepe di ghiaccio, con la speranza che questo possa diventare un elemento da riproporre. Negli ultimi anni lo spirito della nostra programmazione era orientato a portare più gente possibile a Pesaro, tutti gli anni cercavamo di stupire con l’accensione dell’albero, i mercatini e gli eventi correlati. Il riscontro è stato grande, sia da parte dei turisti che da quello dei pesaresi, che con orgoglio spedivano in giro per il mondo la cartolina della nostra città. Sarà un Natale diverso, ma comunque vivremo la magia di questo periodo».

«È un progetto unico, calibrato sui valori che modellano la città. L’Accademia Italiana Ghiaccio Artistico è stata in grado di riportare la richiesta dell’Amministrazione: creare un omaggio autentico, proprio come i pesaresi raffigurati» ha detto il vicesindaco Vimini nell’annunciare l’ultima statua commissionata dal Comune e scolpita tra le trasparenze del ghiaccio: «La Natività pesarese si arricchisce di una ulteriore figura, quella di un pescatore di Mazara del Vallo».  

Un personaggio che il Comune ha scelto di inserire nel presepe in occasione della «settimana in cui si celebra la Giornata Internazionale dei Diritti Umani che Pesaro, città dalla grande tradizione marinara, ha scelto di onorare con un’iniziativa dedicata ai 18 pescatori di Mazara del Vallo, da più di 100 giorni sequestrati in Libia».  

Una vicinanza non solo emotiva: «Abbiamo attivato una raccolta fondi nella pagina Facebook del Comune di Pesaro a cui è possibile partecipare con una donazione a sostegno delle famiglie dei pescatori, da più di 3 mesi senza reddito. La cifra raccolta sarà versata sui loro conti correnti. Sono piccoli gesti che creano un ponte tra due comunità e che speriamo possano aiutare le famiglie a sentirsi meno sole, in un momento particolare come quello delle festività». 

Ci auguriamo anche che, quella di Pesaro, non sia «un’iniziativa isolata e che altre realtà aiutino a tenere alta l’attenzione sulle vicende che violano i diritti umani, come quella di Patrick Zaki che il Comune ricorda con il murale in gesso, opera che stiamo pensando di rinnovare e collocare in un nuovo spazio». 

Il presepe di ghiaccio

Il Presepe di ghiaccio di “Pesaro nei cuori” è stato realizzato da Francesco Falasconi, Francesco Carrer e Matteo Renato dell’Accademia Italiana Ghiaccio Artistico grazie al sostegno di Rivacold e Guerra Graziano srl. Collocata in una struttura refrigerata lunga 8 metri e larga 2, in piazza del Popolo e protetta da una temperatura di -10°, la particolare Natività di Pesaro – realizzata con 150 ore di lavoro e 3.000 Kg di ghiaccio – è composta dalla scultura del pescatore, messaggio di speranza e determinazione, e da altre tre raffiguranti altrettanti personaggi simbolo di Pesaro: ci sono il pianoforte e la corporatura unica di Rossini, a rappresentare la vocazione musicale di Pesaro; la tuba e la palandrana di Pasqualon, il cantore della rivalsa della poesia dialettale; la posa burbera di Ciclon, a sottolineare l’accoglienza positiva e inclusiva del diverso.  

Il presepe sarà esposto per tutte le festività natalizie in piazza del Popolo.