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Natale, a rischio le luminarie per le strade del centro storico di Fabriano

A rivelarlo, attraverso l'immancabile post su Facebook, è il sindaco Gabriele Santarelli evidenziando che alcuni commercianti non intendono collaborare. Il primo cittadino li giustifica, ma poi la discussione prende una strada pericolosa. E, quindi, la parziale retromarcia

Le prime casette del villaggio di Babbo Natale

FABRIANO – A rischio le luminarie per il Natale di Fabriano. A rivelarlo è il sindaco, Gabriele Santarelli, attraverso un post su Facebook.

La colpa per questa possibile mancanza è da ricercare in «alcuni commercianti che non collaboreranno». Il primo cittadino tende a giustificarli, ma intanto li ha posti in una posizione scomodissima. Infatti, sono fioccati i commenti di appoggio, la stragrande maggioranza, del post del Sindaco. Ma non sono neppure mancate le proteste, soprattutto dei commercianti che si sono visti assegnare il ruolo di colpevoli, visto il post assolutamente vago. Tanto da indurre, successivamente, lo stesso primo cittadino a scrivere la parola “scusa” in alcune risposte ai commenti più duri verso il suo post iniziale.

Si avvicina il Natale, si monta il villaggio di Babbo Natale in piazza Garibaldi, si modifica la viabilità e si spostano i mercati del mercoledì mattina all’interno del Parcheggione e del sabato mattina fra le due mini-rotatorie di viale Moccia, ma il rischio concreto è che le luminarie non contribuiranno a far respirare aria natalizia a Fabriano.

«In settimana ho avuto un incontro con gli ambulanti del mercato del sabato. Molti erano contrariati per essere stati spostati lungo viale Moccia», scrive Santarelli. Ma dopo il primo mercato nella nuova sede «erano tutti contenti perché c’era più gente e avevano più spazio». Quindi, il j’accuse. «Alcuni commercianti non collaboreranno all’acquisto delle luci natalizie perché non si fidano, perché scottati da anni di nulla, perché non vogliono che alcuni paghino e altri no, perché non condividono l’iniziativa, perché, perché, perché. Dico chiaramente che sono a rischio le luminarie. Piazza Garibaldi sarà allestita come da progetto, ma per il resto non sappiamo a oggi quanto riusciremo a realizzare. Sarebbe un peccato, perché avremmo voluto illuminare diverse vie che negli anni sono state sempre abbandonate. Scrolliamoci di dosso questa ruggine che ci attanaglia e gettiamo il cuore oltre l’ostacolo! Fabriano è un malato che non si può curare con l’aspirina», l’appassionato post a firma Santarelli.

Molti mi piace, tanti, anzi tantissimi commenti a favore e, per inerzia, a stigmatizzare i commercianti colpevoli di non voler contribuire. Naturalmente con le dovute differenziazioni, ma il post vago del primo cittadino di fatto porta un’intera categoria sulla graticola. Alcuni di questi provano a controbattere con diverse argomentazioni. A questo punto il sindaco, un po’ salomonicamente, decide una parziale retromarcia. «Mi dispiace se ho dato la sensazione di scaricare le colpe di qualcosa. Non era mia intenzione. Con l’esempio degli ambulanti volevo solo dimostrare che a volte la paura che ci blocca di fronte a una cosa nuova è ingiustificata».