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Nelle reti di un peschereccio di Senigallia finisce un’anfora di circa 2000 anni fa: importante ritrovamento archeologico

Il reperto archeologico risale tra il II secolo a.c. e il I secolo d.c.: è finita impigliata tra le attrezzature da pesca di una motobarca della marineria locale

L'anfora di circa 2000 anni fa rinvenuta a Senigallia e consegnata alla Guardia di Finanza
L'anfora di circa 2000 anni fa rinvenuta a Senigallia e consegnata alla Guardia di Finanza

SENIGALLIA – Inaspettato ritrovamento archeologico quello avvenuto nella mattinata di lunedì 16 aprile. Un’anfora datata tra la fine del II secolo avanti Cristo e la fine del I secolo d.C. è finita nelle reti di un peschereccio senigalliese durante una battuta di pesca in un’area antistante il porto di Senigallia, su un fondale di 7 metri.

Nonostante sia leggermente scheggiato nella parte superiore del collo e con vari incrostamenti marini diffusi, il reperto di circa 2000 anni è in ottimo stato di conservazione.

Si tratta di un importante reperto archeologico secondo la Soprintendenza per i Beni Archeologici: fabbricata sul versante adriatico della penisola italiana, l’anfora era adibita al trasporto di vino, olio ed altre sostanze alimentari a bordo di navi provenienti dall’area del bacino del Mediterraneo orientale.

L'anfora di circa 2000 anni fa rinvenuta a Senigallia nel fondale antistante il porto
L’anfora di circa 2000 anni fa rinvenuta a Senigallia nel fondale antistante il porto

Ritenuto di particolare pregio archeologico, il reperto è stato consegnato all’equipaggio della motovedetta V.5018 della stazione navale delle Fiamme Gialle di Ancona da parte del capobarca del peschereccio senigalliese durante uno dei controlli predisposti dalla Guardia di Finanza alle attività legate alla pesca.