MONSANO – Ancora una fumata nera nella vertenza Terninox. «Nulla di fatto al quarto incontro con l’azienda controllata dalla multinazionale dell’acciaio tedesca Tyssengroup – fanno sapere Fiom Cgil e Fim Cisl -. Confermata la chiusura del sito Jesino e nessuno spiraglio per la salvaguardia dei dodici posti di lavoro, nonostante un imprenditore locale si sia manifestato all’interno dello stabilimento per parlare direttamente con i lavoratori tentando di dissuaderli dal continuare con gli scioperi, in quanto lo stesso si sarebbe fatto garante della continuità lavorativa al termine della procedura di cessazione attività e di licenziamento collettivo».
Una circostanza, evidenziata dai sindacati, che il colosso dell’acciaio non conferma. «Tutto questo è stato smentito categoricamente dalla Terninox – scrivono ancora Cgil e Cisl – che si è ripresentata al tavolo con proposte irricevibili. Alla luce di ciò si conferma lo stato di agitazione. Le parti si sono date appuntamento per mercoledì 22. Se a quella data non si troverà un accordo, la vertenza si sposterà in regione».