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“No alcol, no drugs, no crash” è il progetto indirizzato ai giovani che coinvolge Ancona, Falconara e Senigallia

I tre comuni insieme per un progetto che contrasta l'incidentalità stradale correlata ad alcol e droga. Alla Mole la presentazione del docufilm che fa riflettere

Sapere con tre ore di anticipo dove è più probabile che si verifichino dei sinistri, grazie a un sistema tecnologico avanzato messo a punto ad hoc. Avvicinare i giovani nei luoghi d’incontro e della movida per promuovere comportamenti virtuosi e prevenire gli incidenti, presentare e discutere nelle scuole un docufilm realizzato su strada dal giornalista e regista Luca Pagliari, esperto di comunicazione con i giovani, non con attori ma insieme alle pattuglie di Polizia urbana inquadrate nel loro non facile lavoro e ascoltando le voci degli amici di “Saccio”, un ragazzino falciato da un autista ubriaco dieci anni fa. È questa la parte centrale del progetto “No alcol, no drugs, no crash” indirizzato ai giovani che coinvolge tre comuni litoranei della provincia di Ancona ed è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con 435mila euro. 

L’iniziativa, condotta dai comandanti della Polizia Locale di Ancona (capofila) Liliana Rovaldi, di Senigallia Barbara Assanti, di Falconara Marittima Luciano Loccioni, è entrata nel vivo oggi alla Mole Vanvitelliana di Ancona con la presentazione al mondo della scuola, ai comandanti di altri Comuni, ai gestori di locali notturni del Senigalliese e alle massime autorità locali e regionali, con i sindaci dei tre Comuni, Mancinelli, Signorini e Olivetti, del film realizzato da Pagliari per responsabilizzare i giovani e renderli consapevoli dei gravi rischi che corrono quando ci si mette alla guida in condizioni di non sobrietà e lucidità. Nel documento che ha commosso studenti e adulti, emerge ancora forte dopo dieci anni il dolore degli amici e dei genitori di Francesco Saccinto, che hanno avuto la forza e il coraggio di dare vita ad una associazione “Rose bianche sull’asfalto” per tenere alta l’attenzione sui pericoli corsi dai ragazzi sulla strada e del lavoro serale quotidiano svolto dagli agenti di Polizia Locale per prevenire e sventare tragedie come quella. Sul palco, oltre ai Comandanti della Polizia Locale che hanno illustrato il progetto, l’autore del lavoro che verrà proiettato nelle scuole, Luca Pagliari, e Paolo E.Lombardo, l’amministratore della società referente del sistema innovativo utilizzato, denominato “Pelta Sicurezza Urbana”. Profondamente toccante la testimonianza resa da Vittorio e Simonetta Saccinto e il contributo degli psicologi coinvolti nel progetto, Erika Belfiore e Mirko Silvestrini, che interagiranno con gli studenti nel corso dell’anno.

La genesi del progetto: «La Polizia Locale di Ancona- ha spiegato la Comandante Liliana Rovaldi – aveva partecipato lo scorso anno a un bando riservato ai capoluoghi di regione o di provincia per la selezione di progetti per la promozione, il coordinamento e il monitoraggio sul territorio nazionale di attività di prevenzione, sperimentazione e contrasto all’incidentalità stradale alcol e droga correlata. Il bando permetteva di coinvolgere anche i comuni limitrofi; in questo caso sono stati coinvolti Falconara e Senigallia i cui sindaci hanno firmato con Ancona un accordo di parternariato con il quale si impegnano ad attuare quanto previsto nel progetto presentato. Il progetto si è poi concretizzato in una convenzione stipulata tra il comando della Polizia Locale dorica e la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con l’erogazione di 435mila euro.

Il progetto interessa la fascia costiera a Nord della provincia di Ancona, compresa tra Ancona, Falconara Marittima e Senigallia. «Proprio lungo questa direttrice – ha sottolineato la comandante – si verificano incidenti stradali connessi all’uso di determinate sostanze alcoliche o stupefacenti, come testimoniano i dati delle polizie locali e delle forze dell’ordine. Incidenti stradali che si registrano ovviamente soprattutto d’estate e soprattutto nelle località della movida serale e notturna, oggetto anche di migrazione da una città all’altra». Il progetto delle tre amministrazioni comunali individua anche alcuni dei comportamenti più frequentemente adottati dai giovani, come il binge-drinking (l’abbuffata di bevute) che concentra in poco tempo l’assunzione di smodate quantità di alcolici per sballarsi e fare serata. Atteggiamenti che incrementano il rischio di sinistri con conseguenti lesioni o esiti mortali, proprio perché ci si mette alla guida in condizioni psicofisiche non idonee. Da qui nasce l’esigenza di promuovere buone pratiche che aumentino la consapevolezza, soprattutto nei giovani.

Il progetto si sviluppa su tre aspetti: il primo è a carattere repressivo, aumentando il controllo delle Polizie Locali con il potenziamento dei servizi e della strumentazione specifica. Il secondo è l’utilizzo innovativo e sperimentale di una “intelligenza artificiale”, Pelta Sicurezza urbana: grazie a dati demografici, socio economici e territoriali ma anche a quelli relativi alla incidentalità, il sistema elabora un quadro di previsione, con luogo e ora, allertando le pattuglie nelle zone dove è più probabile che possano verificarsi incidenti stradali legati ad alcol o droga. Di conseguenza si potranno effettuare servizi mirati di controllo riducendo il rischio di sinistri con feriti o addirittura mortali. Il terzo punto è legato alla prevenzione e alla cultura della sobrietà.

Verrà divulgata sui “social” una campagna informativa che sarà accompagnata anche da incontri pubblici nelle scuole alla presenza di almeno quattro mila studenti. Tale campagna prevede anche la realizzazione del già citato docufilm dove saranno protagonisti i ragazzi delle scuole e vittime di incidenti stradali causati da uso di alcol e droghe. Sono previste iniziative ludiche e di simulazione nei luoghi della movida con l’ausilio della più recente tecnologia, come la realtà aumentata. Nelle piazze e nei luoghi maggiormente frequentati la Polizia Locale incontrerà, in collaborazione con la Croce Rossa italiana, la popolazione per mostrare gli effetti dell’abuso di alcol e droghe alla guida dei veicoli e i rischi sulla salute. I contenuti e le modalità di realizzazione delle varie azioni di prevenzione saranno concordate con consulenti psicologi.

Tra gli strumenti anche una app per migliorare la consapevolezza dello stato psicofisico del conducente: basta inserire, in modo rigorosamente anonimo, valori quali sesso, età, peso, quantità di alcol che si è bevuto: sulla base delle tabelle del Ministero della Salute relativamente alla stima per il superamento del tasso alcolemico legale per la guida, l’app attiverà un “alert” che consiglia al soggetto se mettersi alla guida o meno.

È stata avviata da alcuni mesi la fase iniziale del progetto che prevede la formazione per i dipendenti Polizia Locale sulle nuove strumentazioni, lo studio della campagna di comunicazione, l’acquisto degli uffici mobili che potranno coprire i punti “caldi” del territorio e l’acquisizione della licenza per il sistema Pelta. Effettuati già anche svariati pattugliamenti. La campagna proseguirà a breve con tutto il resto del programma a partire dagli incontri nelle scuole cui parteciperà lo stesso autore del docufilm.