GENGA – Definitivamente circoscritto, ma non ancora spento completamente, l’incendio in località Colle Ameno di Genga. Il rogo è partito intorno alle 17:30 di giovedì scorso, 23 agosto (leggi l’articolo). E vede ancora sul posto una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Fabriano, insieme ai volontari della Protezione civile. Distrutti circa cinque ettari di bosco. Sembra essere confermata la causa, un fulmine.
Un luogo impervio e difficile da raggiungere anche per i mezzi di soccorso. Dunque, l’ombra del dolo non sembra proprio essere la pista giusta per l’incendio che è scoppiato giovedì pomeriggio. Sul luogo di Colle Ameno, nel comune di Genga, hanno operato numerose squadre dei vigili del fuoco di Fabriano e Arcevia, oltre ai Carabinieri Forestali di Genga Frasassi e Fabriano.
I pompieri, constatata l’impossibilità di giungere nei pressi del rogo con mezzi da terra, hanno chiesto l’intervento dell’elicottero Aib regionale che ha effettuato diversi lanci, senza però riuscire a spegnere completamente le fiamme. Quindi, si è cercato di avanzare anche da terra, non senza difficoltà nel corso della notte fra giovedì e venerdì.
Ieri mattina, però, si è di nuovo chiesto aiuto. Nel pomeriggio è, infatti, intervenuto anche un canadair proveniente da Ciampino. Grazie anche a questo secondo aiuto dal cielo, il rogo è stato circoscritto, dopo aver bruciato circa cinque ettari di bosco mappati dal personale del Tas, Topografia Applicata al Soccorso. Nessuna persona e/o abitazione sono state coinvolte dall’incendio.
Questa mattina, 25 agosto, sono ancora presenti alcuni focolai all’interno del perimetro dell’incendio, comunque definitivamente circoscritto. Il personale vigili del fuoco di Fabriano, insieme ai volontari della Protezione civile di Genga e comprensorio, è tutt’ora impegnato nelle operazioni di bonifica.
Per quel che riguarda l’origine del rogo, i Carabinieri Forestali di Genga e Fabriano hanno raccolto la testimonianza di alcuni testimoni, secondo i quali intorno alle 17:30 di giovedì hanno prima visto un fulmine e poi udito un forte boato. Dopo qualche secondo, hanno notato il fumo alzarsi in cielo, dal bosco. Dunque, non si è trattato di dolo, ma di cause naturali.